Carenza di chip, Stellantis chiude temporaneamente 5 fabbriche in Nord America

Mario D’Angelo

28/03/2021

28/03/2021 - 19:21

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La carenza di chip fa un’altra vittima illustre: il gruppo nato dalla fusione FCA-PSA chiude in via temporanea 5 stabilimenti. Non è noto quando riapriranno.

Carenza di chip, Stellantis chiude temporaneamente 5 fabbriche in Nord America

Stellantis chiude temporaneamente cinque fabbriche nordamericane a causa della carenza di chip. Il gruppo nato dalla fusione fra FCA e PSA è solo l’ultima società dell’automotive ad essere colpita dalla crisi dei semiconduttori, altro effetto secondario della pandemia di coronavirus.

A gennaio Volkswagen ha annunciato che avrebbe prodotto 100.000 auto in meno nel primo trimestre. Nissan, invece, ha dovuto tagliare la produzione del suo modello ibrido elettrico di punta, la Nissan Note.

Auto, 60 miliardi persi a causa della carenza di chip

I semiconduttori sono componenti chiave utilizzati per i sistemi di infotainment, dispositivi di sicurezza e frenaggio dei nuovi veicoli. Secondo la compagnia di consulenza AlixPartners, la carenza di chip causerà un taglio da $60,6 miliardi di ricavi all’industria dell’automotive soltanto quest’anno.

Per Jean Marc Chery di STM, nel 2021 potrebbe saltare la produzione di 2 milioni di veicoli. Il colpo maggiore, probabilmente, sarà inferto alla Cina, dove mancheranno all’appello 250mila nuove auto nel primo trimestre. Per l’Europa, le stime sono di 100.000 auto in meno nei primi tre mesi del 2021. Ma ad andare incontro a gravi tagli andranno tutti i maggiori Paesi produttori di automobili, come Stati Uniti, Giappone e India.

Soltanto questa settimana, diverse aziende produttrici come GM, Ford e la start-up cinese di veicoli elettrici Nio hanno annunciato tagli alla produzione presso stabilimenti che erano già stati colpiti dalla crisi.

Stellantis chiude temporaneamente 5 stabilimenti

Anche la neonata società Stellantis adesso ha dovuto rivedere i propri piani. Sono cinque gli impianti che saranno chiusi temporaneamente: sono in Illinois, Michigan, Messico e altri due in Ontario, Canada. Ad annunciarlo è stata la stessa compagnia.

Stellantis continua a lavorare a stretto contatto con i suoi fornitori per mitigare gli impatti sul manifatturiero causati dai problemi alla catena di fornitura che sta affrontando la nostra industria”, ha comunicato la compagnia. Non è stato detto quante unità saranno prodotte in meno.

Presso gli stabilimenti indicati, vengono realizzate, fra gli altri, i modelli Chrysler 300 sedan, Dodge Charger e Challenger, Jeep Cherokee e Compass.

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