Leonardo, perché le azioni vanno KO a Piazza Affari

Laura Naka Antonelli

10 Ottobre 2025 - 16:45

Giù oltre alle azioni di Leonardo anche i titoli di Fincantieri. Questi ultimi hanno segnato una performance spettacolare YTD e su base annua.

Leonardo, perché le azioni vanno KO a Piazza Affari

I venti di “pace” non fanno bene oggi alle azioni del settore della difesa, che pagano la notizia dell’accordo raggiunto tra Hamas e Israele.

Sul Ftse Mib di Piazza Affari spicca la flessione dei titoli di Leonardo, che perdono più del 5%, accelerando al ribasso e confermandosi i peggiori dell’indice azionario benchmark della borsa di Milano.

Settore difesa sotto pressione in Europa con accordo Israele-Hamas

Oltre all’italiana Leonardo, vanno giù in Europa tutti i titoli dei principali gruppi del comparto, con il sottoindice di riferimento Stoxx Europe Aerospace and Defense index che perde più dell’1,5%, dopo la notizia relativa alla decisione del governo israeliano di approvare la prima fase dell’accordo di pace, che si tradurrà nel rilascio di alcuni ostaggi da parte di Hamas.

Nello specifico, la prima fase comporta la liberazione di 20 ostaggi israeliani vivi da parte di Hamas, in cambio del rilascio da parte del governo di Netanyahu di 250 terroristi in prigione, che stanno scontando lunghe condanne.

Detto questo, i venti di guerra potrebbero tornare a soffiare in qualsiasi momento, se si considera che, in una dichiarazione alla stampa, il premier israeliano Benjamin Netanyahu, nel ricordare che le prossime fasi del piano prevedono “il disarmo completo” di Hamas e “la smilitarizzazione di Gaza”, ha avvertito che, se il piano non sarà raggiunto in modo pacifico, Israele tornerà a utilizzare la forza.

Leonardo, tavolo al MIMIT su dossier Iveco defense, le dichiarazioni del ministro Urso

Intanto oggi di Leonardo si parla anche in relazione all’accordo con cui il colosso della difesa italiano rileverà la divisione di Iveco, Iveco Defense.

Nell’affrontare il dossier - che dall’altro lato vede Iveco cedere la divisione dei suoi veicoli commerciali al gigante indiano Tata Motors - e in occasione del tavolo al MIMIT di oggi, il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, al termine dell’incontro al ministero con i sindacati e con i rappresentanti di Leonardo, ha detto di ritenere che Leonardo sarà in grado di “ assicurare lo sviluppo industriale di Iveco Defence, nel quadro di una più ampia politica industriale nel comparto della Difesa”.

Urso ha aggiunto che è previsto un incontro con Tata Motors sul futuro delle attività commerciali di Iveco, il prossimo 28 ottobre 2025.

Dal canto suo, Leonardo ha precisato che l’acquisizione di Iveco Defense si conferma un “ tassello fondamentale ” per lo sviluppo del piano industriale di consolidamento nei cinque domini operativi (terra, mare, aria, spazio e cyber).

Cali generalizzati in Europa per le azioni del settore difesa. Ma occhio a rally YTD e a/a di Leonardo e Fincantieri

Sotto pressione oggi in Europa anche altre azioni di grandi colossi della difesa come Rheinmetall, quotato alla borsa di Francoforte, Thales, che cede più del 2% alla borsa di Parigi, e la svedese Saab.

Le vendite colpiscono a Piazza Affari in modo significativo anche Fincantieri, che perde il 4% circa.

Sessione di oggi a parte, la performance delle azioni Leonardo e Fincantieri rimane brillante.

Le azioni Fincantieri hanno messo a segno nell’ultimo mese di contrattazioni un rally superiore a +32%, avanzando negli ultimi tre mesi di quasi il 58%.

Spettacolare il trend YTD, ovvero dall’inizio del 2025, pari a un rally di quasi +275%; la performance a 1 anno è di un balzo di ben + 436%.

Le azioni Leonardo sono salite in un mese del 5% circa, avanzando di più del 12% negli ultimi tre mesi di trading, e incassando un guadagno di quasi +105% YTD. La performance a 1 anno è di un rialzo di quasi +160%.

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