Euro-dollaro frena la risalita in attesa dei verbali FOMC di oggi e della possibiltà che la Fed voglia rafforzare la propria valuta: vediamo i possibili scenari che attendono EUR/USD.
Il cambio euro-dollaro si stabilizza attorno all’1,126 dopo aver toccato quota 1,13 durante la giornata di ieri, offrendo oggi una prestazione priva di particolari spunti, nella quale l’attesa sembra essere il sentimento prevalente tra gli operatori.
Per le 20:00 di stasera è infatti prevista la pubblicazione dei verbali del FOMC, market mover utile alla Fed per intervenire in un periodo poco chiaro e molto instabile per il dollaro americano.
La valuta a stelle e strisce perde valore dalla scorsa settimana, con l’indice spot del dollaro che ieri ha registrato nuovi minimi da giugno a quota 93,3, mentre gli ultimi dati usciti sull’inflazione e sui permessi di costruzione USA hanno deluso il mercato, come verificabile dal nostro calendario economico.
Allo stesso tempo due membri della Fed hanno rilanciato la possibilità di un rialzo dei tassi di interesse quest’anno, con riferimento particolare al meeting del prossimo mese, mossa che ha frenato la caduta del dollaro consentendo un lieve recupero contro le altre principali valute durante la giornata di oggi.
Nella confusione di questi giorni i verbali del FOMC di questa sera potrebbero chiarire il punto di vista della Fed, darle la possibilità di concentrare l’attenzione del mercato su qualche dato in particolare e cercare di restituire vigore alla valuta interna, portando così ad un calo nella quotazione di euro-dollaro.
La valuta comunitaria sembra tuttavia aver rotto gli indugi, intraprendendo con convinzione un trend rialzista che cerca un nuovo test di quota 1,13.
Dopo aver analizzato la situazione del cambio sterlina-dollaro, vediamo ora i possibili scenari di euro-dollaro in attesa della pubblicazione di stasera dei verbali FOMC.
Cambio euro-dollaro frena e attende i verbali FOMC: quali target?
Il cambio euro-dollaro sembra voler uscire dalla fase stagnante che ha caratterizzato il suo andamento nelle ultime settimane, con lo sprint verso l’1,13 che ha trovato compimento proprio durante la giornata di ieri.
Il trend avviato parte con ottimi presupposti e approfitta di un periodo di difficoltà per il dollaro USA, svalutato da molti degli ultimi dati usciti sull’economia statunitense e piegato dalle aspettative, sempre più tiepide, di un rialzo dei tassi da parte della Fed prima delle presidenziali di novembre.
Le parole di alcuni membri del FOMC hanno portato però nuove incertezze nel mercato, con i verbali del FOMC di stasera che potrebbero dissiparle, per quanto il trend seguito da euro-dollaro negli ultimi giorni sembra tutto tranne che incerto:
Nel grafico orario è rapprestanto tutto l’ultimo percorso al rialzo fino al massimo toccato durante la giornata di ieri, risalita sulla base della quale sono stati disegnati i ritracciamenti di Fibonacci.
Il cambio sembra essersi fermato a metà giornata attorno al 23.6, rimanendo vicino alla media mobile a 20 periodi.
L’idea è che questa fase di ritracciamento sia solo momentanea e che il cambio sia pronto a riprendere il rialzo dal 23.6 o al più dal 38.2, con la trendline rappresentata in verde pronta a fornire ulteriore supporto.
Se le notizie comunicate stasera attraverso i verbali del FOMC dovessero portare ad un rafforzamento del dollaro, sarà essenziale verificare il test dei livelli sopra citati e del supporto a 1,123.
Solo una loro rottura potrebbe compromettere il percorso rialzista di EUR/USD, con la Fed che sarebbe così riuscita a dare nuova forza alla propria valuta.
Un mancato ribasso o un test riuscito di uno dei supporti elencati sarebbe invece del tutto funzionale ad una ripresa del movimento degli ultimi giorni e ad un nuovo raggiungimento dell’1,13.
© RIPRODUZIONE RISERVATA