Cambio euro-dollaro nel giorno del referendum: Brexit o Bremain?

Matteo Bienna

23/06/2016

Euro-dollaro sotto i riflettori nelle ore del referendum per la Brexit: il cambio prosegue il trend rialzista iniziato con la giornata di ieri. Il mercato si prepara alla Bremain?

Cambio euro-dollaro nel giorno del referendum: Brexit o Bremain?

Il cambio euro-dollaro accompagna l’andamento dei mercati nelle prime ore della mattinata, proseguendo il rialzo della giornata di ieri e percorrendo tutta quota 1,13 fino all’1,14.

Il giorno del referendum nel Regno Unito è finalmente arrivato e in queste ore i cittadini britannici si stanno dirigendo alle urne, con le quote dei bookmakers che vedono la Bremain in leggero vantaggio sulla Brexit.

Prevista inevitabilmente alta volatilità nelle prossime ore e ogni nuova notizia proveniente dal fronte britannico ha il potenziale di creare nuove ondate di ordini in buy o in sell su EUR/USD.

Euro-dollaro sembra infatti rimanere molto sensibile rispetto agli esiti del referendum, con la permanenza del Regno Unito all’interno dell’UE che favorirebbe allo stesso tempo un apprezzamento dell’euro e una svalutazione del dollaro, lanciando quindi il cambio verso nuove e importanti proiezioni rialziste.

Ci sarà tuttavia da attendere ancora diverse ore per avere i risultati del referendum, solo durante la notte o addirittura nelle prime ore della mattina di domani si avranno infatti i risultati definitivi.

Ma i mercati difficilmente rimarranno impassibili e già si intravedono i primi sbalzi di giornata su euro-dollaro, segnale che gli investitori continuano a non credere più in una Brexit.

Cambio euro-dollaro in fase di agitazione: referendum per la Brexit unico market mover

Il cambio euro-dollaro si affacciava alla giornata di oggi dopo un deciso ritorno sopra l’1,13, con il quale ha dimostrato che le aspettative del mercato per i risultati del referendum fossero contrarie ad una Brexit.

I primi movimenti di mattinata hanno trovato continuità con la ripresa di ieri, portando euro-dollaro a percorrere a rialzo tutta quota 1,13 e accompagnando un simultaneo sprint delle borse europee.

All’alba delle prime ore di votazione l’ottimismo verso una permanenza del Regno Unito all’interno dell’Unione Europea sembra quindi essere il sentiment prevalente. Gli effetti su euro-dollaro non potranno che seguire una tendenza rialzista fin quando il mercato manterrà queste aspettative.

Come osservabile dal seguente grafico giornaliero nella giornata di ieri c’è stato un chiaro rimbalzo del cambio sulla media mobile a 100 periodi, tratteggiata in bianco:

Con il taglio di tutte e tre le medie mobili euro-dollaro ha mostrato grande forza rialzista, la cui spinta sembra proseguire nella prima parte della giornata di oggi.

Nonostante gli esiti del referendum per la Brexit siano ancora ignoti il cambio sale e si affaccia sopra quota 1,14, in prossimità dei massimi stabiliti ad inizio mese.

Se l’atteggiamento dovesse rimanere questo i prossimi obiettivi per euro-dollaro potrebbero essere l’abbattimento dei massimi appena citati, sopra l’1,141, e il raggiungimento della banda superiore di Bollinger a 1,143.

Sarà necessario fare attenzione ad ogni novità proveniente dal fronte britannico nelle prossime ore, con il rischio che aumentino i movimenti imprevisti nel primo pomeriggio e con l’apertura di Wall Street.

Ogni piccolo segnale si potrebbe tradurre in reazioni smisurate da parte degli investitori ed euro-dollaro sarà uno dei principali termometri del mercato.

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