Cambio dollaro yen: possibile doppio massimo in H4. Ritorno al ribasso? Focus su 113,12

Maurizia Esposito

16 Maggio 2017 - 12:58

Cambio dollaro yen: possibile inversione ribassista in arrivo? Focus sul livello di supporto a quota 113,12. Analisi tecnica e scenari operativi.

Cambio dollaro yen: possibile doppio massimo in H4. Ritorno al ribasso? Focus su 113,12

Il cambio dollaro yen arretra dopo essere tornato sui livelli massimi da due mesi a quota 114,37. Dopo un tentativo di recupero nella sessione di ieri il cambio dollaro yen si mostra fiacco nella sessione odierna scambiano pressapoco sulla parità a quota 113,64 al momento della scrittura.

L’avversione al rischio delle ultime sedute sta pesando sulla valuta giapponese che in quanto bene rifugio tende ad apprezzarsi in situazioni di instabilità politica ed economica. Ad intensificare la discesa anche la debolezza del dollaro americano che dopo i deludenti dati sull’inflazione si è indebolito nei confronti delle altre principali valute.
Come conseguenza di queste pressioni al ribasso sulla quotazione del cambio dollaro yen si evidenziano i primi segnali di debolezza del trend rialzista di breve periodo.

Ci sarà un ritorno al ribasso per la quotazione del cambio dollaro yen? Il focus è sul livello sul supporto a quota 113,12.
Di seguito un’analisi tecnica del cambio dollaro yen su grafico a quattro ore allo scopo di evidenziare la situazione attuale, le prospettive di sviluppo della quotazione nel breve/medio periodo ed i possibili scenari operativi.

Cambio dollaro yen: tra avversione al rischio e divergenza di politica monetaria

Il cambio dollaro yen risente fortemente della situazione di avversione al rischio che caratterizza i mercati nelle ultime sedute. Lo yen si è apprezzato contro il dollaro a causa dei rinnovati timori per la Corea del Nord che domenica ha effettuato un test missilistico per valutare la possibilità di trasporto di una testata nucleare. Oggi è prevista una riunione del Consiglio delle Nazioni Unite con all’ordine del giorno la condanna della Corea del Nord per il lancio del missile balistico attraverso l’applicazione di nuove sanzioni. Secondo quanto dichiarato dal portavoce della Casa Bianca, Sean Spicer, la Corea del Nord rappresenta una seria minaccia “per gli Stati Uniti ed i paesi vicini”.

Altro elemento che va ad alimentare le tensioni sul piano geopolitico è il recente attacco informatico che ha infettato i sistemi di circa 300.000 computer di aziende a istituti pubblici diffusi in 150 paesi nel mondo. Fonti USA ritengono che ci sia lo zampino della Corea del Nord dato che una versione precedente del virus appariva in una passata operazione di hacking diretta dalla stessa Corea del Nord.
Questi elementi vanno a sfavore della quotazione del cambio dollaro yen e potrebbero esercitare una pressione al ribasso nel breve periodo anche nelle prossime sedute.

Sul fronte dei dati macro non sono attesi dati di particolare rilievo per l’economia giapponese. Focus degli investitori sarà infatti l’inflazione in programma, secondo il calendario economico, per la prossima settimana. Nell’ultimo meeting di politica monetaria, la Bank of Japan (BoJ) ha deciso di lasciare i tassi invariati a causa di una inflazione giudicata ancora debole nonostante l’economia mostri alcuni segnali di ripresa. Soltanto se il dato sull’inflazione mostrerà una crescita in linea rispetto alle precedenti stime la BoJ potrebbe iniziare a “riconsiderare” il suo programma di stimolo che per il momento resta ancora accomodante, in vista di miglioramenti evidenti sul fronte dell’inflazione.

A pesare sulla quotazione del dollaro yen anche l’indebolimento del dollaro USA nei confronti delle altre principali valute, in seguito al ridimensionamento della probabilità di aumento dei tassi di interesse atteso in occasione del prossimo meeting di giugno della Federal Reserve (Fed). La Fed è comunque attesa per altri due rialzi dei tassi di interesse entro la fine dell’anno.

La divergenza di politica monetaria tra le due banche centrali potrebbe dunque comportare una crescita del cambio dollaro yen nel lungo periodo. Tuttavia nel breve periodo potrebbe prevalere l’avversione al rischio determinando una battuta d’arresta per la quotazione del cambio dollaro yen.

Cambio dollaro yen: possibile doppio massimo in H4. Analisi tecnica e scenari

Il cambio dollaro yen vede un andamento crescente sul grafico a quattro ore sotto riportato, scambiando all’interno di un ben delineato canale rialzista che parte dal minimo segnato a quota 198,13 il 17 aprile 2017 fino al massimo segnato a quota 114,37 il 10 maggio 2017. I prezzi nella seduta di venerdì 12 maggio hanno evidenziato una rottura della trendline inferiore del predetto canale rialzista, primo segno di debolezza della tendenza rialzista di breve periodo.
La struttura grafica sta assumendo le caratteristiche di un doppio massimo evidenziato dal rettangolo di colore viola sul grafico sottostante.

Cambio dollaro yen, grafico H4

Se i prezzi dovessero completare tale figura rompendo il livello di supporto individuato a quota 113,13, potremmo assistere ad una continuazione della fase ribassista fino al test del livello di supporto chiave in area 112,20.
soltanto l’eventuale rottura di tale livello aprirebbe la strada ad un ulteriore allungo ribassista in area 110,10 stante il rientro nel canale ribassista di medio periodo (in rosso sul grafico).

Sul fronte rialzista, qualora la figura di inversione ribassista del doppio massimo dovesse essere invalidata con la rottura del livello di resistenza a quota 113,89, la tendenza rialzista di breve periodo potrebbe continuare fino a raggiungere la successiva zona di resistenza in area 115,51.

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