Caos Brasile: contagi record e ospedali pieni, chiesta interdizione per Bolsonaro

Alessandro Cipolla

10/03/2021

06/07/2021 - 17:08

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Si fa sempre più difficile in Brasile la situazione sanitaria legata al Covid: nelle ultime 24 ore ci sono stati oltre 70.000 nuovi contagi e quasi 2.000 morti, emergenza totale negli ospedali dove le terapie intensive ormai sarebbero piene oltre l’80%. Chiesta l’interdizione per Bolsonaro.

Caos Brasile: contagi record e ospedali pieni, chiesta interdizione per Bolsonaro

Il Brasile è nel caos più totale con l’emergenza Covid che mai, in quello che è il secondo Paese più colpito al mondo dietro soltanto agli Stati Uniti, ha raggiunto questi livelli dall’inizio della pandemia.

Il bollettino del 9 marzo infatti ha certificato 70.764 nuovi casi e 1.972 morti, il dato più duro di sempre in quest’anno di emergenza sanitaria. In totale, in Brasile finora ci sono stati 11,1 milioni di persone contagiate e 268.000 morti a causa del Covid.

Questo nuovo picco sarebbe dovuto al diffondersi della variante brasiliana, con i decessi solo nel mese di febbraio che sono stati oltre 30.000. A spaventare però è anche quello che sta accadendo negli ospedali.

Vista la situazione definita dagli esperti fuori controllo, il timore è che se non verrà posto un freno a questo aumento dei contagi la variante brasiliana potrebbe propagarsi in tutti i Paesi limitrofi e non solo.

Non sarebbe dunque un caso che l’Uruguay, paese confinante a Sud con il Brasile, dopo essere uscito praticamente indenne dalla prima ondata negli ultimi mesi ha raggiunto picchi record di nuovi casi.

Brasile: ospedali al collasso, Bolsonaro sotto accusa

Stando alla BBC, le terapie intensive in 25 capitali dei 27 Stati sarebbero occupate per oltre l’80%, con l’intero sistema sanitario nazionale che ormai sarebbe sull’orlo del collasso.

Ancora più pesante la situazione nelle principali città del Paese, visto che a Rio de Janeiro, São Paulo e Brasília le terapie intensive sarebbero piene al 90%, mentre a Porto Alegre e Campo Grande non ci sarebbero più posti liberi.

Torna così a essere sotto accusa Jair Bolsonaro, il Presidente brasiliano che si è sempre opposto a delle dure misure restrittive nonostante le richieste degli esperti e la drammatica situazione sanitaria.

Il Fatto Quotidiano così riporta della decisione presa da parte del Partito Democratico Laburista Brasiliano, che avrebbe richiesto alla Procura generale della Repubblica una “ interdizione del Presidente Bolsonaro per incapacità mentale ”.

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