Borse europee: la Turchia non fa paura ma regna l’incertezza

Antonio Atte

18/07/2016

Borse europee incerte dopo il fallimento del golpe in Turchia. Ecco l’andamento dei principali listini del Vecchio Continente.

Borse europee: la Turchia non fa paura ma regna l’incertezza

Le Borse europee tirano un leggero sospiro di sollievo in seguito al fallimento del golpe in Turchia. Dopo l’escalation di tensione e violenza dell’ultimo week end, causata dal tentativo, da parte dei militari, di prendere il potere e rovesciare il governo del presidente Tayyip Erdogan, nel Paese sembra essere tornato l’ordine.

Tranquillità che si riflette anche nel cauto ottimismo registrato all’apertura dei principali listini europei. Ma adesso è l’incertezza a regnare sulle Borse del Vecchio Continente.

Mentre la Borsa di Istanbul perde quasi 5 punti percentuali (la lira turca torna a recuperare terreno contro euro e dollaro dopo il crollo osservato nelle prime fasi del golpe fallito), FTSE MIB parte bene, poi però cede lo 0,11%.

Tra i titoli migliori della mattinata si segnalano Azimut (+1,01%), FCA (+0,90%), Terna (+0,71%), UnipolSai Assicurazioni (+0,61%) e Telecom Italia, che passa però da un +1,56% a +0,22%. Il buon andamento iniziale di quest’ultimo era dovuto al giudizio positivo di Mediobanca, la quale ha alzato il target price di FCA a 1,27 euro.

Piazza Affari: male RCS dopo la vittoria di Cairo

Profondo rosso per il titolo RCS dopo l’effettiva vittoria di Urbano Cairo su Andrea Bonomi per il controllo del gruppo editoriale. Le azioni RCS sprofondano infatti a -5,21%.

L’assemblea della Cairo Communication ha annunciato che varerà l’aumento di capitale. Mentre la cordata sconfitta, capeggiata dal numero uno di Investindustrial, restituirà le azioni conferite alla sua Opa.

Piazza Affari: Mps la peggiore tra le banche

Per quanto riguarda il comparto bancario, Unicredit guadagna appena lo 0,09%, mentre Mps si segnala come il titolo peggiore al momento, con perdite pari al 3,64%.

La volatilità delle azioni Mps è determinata dal downgrade stabilito da Moody’s, che ha abbassato il rating individuale dell’istituto senese portandolo da “caa2” a “ca”.

Mps rappresenta il nodo principale del dossier banche, per il quale il governo sembra aver trovato una soluzione compatibile con i dettami della Commissione europea.

Borse europee: Londra meglio di Francoforte e Parigi

In leggera discesa Francoforte, che perde lo 0,19%. Fa meglio Londra, in rialzo dello 0,21%. Parigi invece è sotto dello 0,41%.

Lievi le oscillazioni del petrolio, che sul Brent si attesta sui 47,72 dollari al barile (in leggero rialzo dello 0,23%); perde quasi lo 0,80% l’oro, scendendo a 1.327,15 dollari l’oncia.

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