Borse caute in attesa della riunione di domani della BCE. Wall Street apre lievemente in calo con le trimestrali a luci e ombre. Milano sui massimi con Unicredit e MPS.
Le Borse europee si muovono contrastate in attesa della riunione della BCE di domani con a seguire la conferenza stampa del presidente della BCE, Mario Draghi. I listini europei hanno registrato bassi volumi questa mattina, suggerendo così una certa cautela dopo il tonfo delle Borse cinesi e il calo del petrolio.
Petrolio che, seppur negativo, è in fase di ripresa dopo che le scorte di petrolio greggio statunitensi si sono mostrate inferiori alle previsioni.
Sempre dagli USA sono giunti dati incoraggianti a marzo sulla vendita di abitazioni esistenti anche se la precedente stima è stata rivista in pesante ribasso, sintomo che il settore immobiliare statunitense non è ancora ripartito. Le trimestrali delle società a stelle e strisce sono in chiaroscuro: Coca Cola ha battuto le stime pur riducendo utili e ricavi mentre Intel ha annunciato un taglio di 12.000 dipendenti entro il 2017.
La Borsa Italiana prosegue in rialzo anche quest’oggi trainata dai titoli bancari e dagli industriali. Vola il titolo di Unicredit di oltre il 3% dopo che il fondo Atlante ha ufficializzato che sarà sub-underwriter dell’aumento di Popolare di Vicenza.
Borse europee: cautela in vista della riunione BCE
Borse europee contrastate nella seduta odierna in attesa della riunione di domani della BCE a cui seguirà la consueta conferenza stampa del presidente Mario Draghi.
Non ci si aspettano particolari novità dalla riunione dell’istituto europeo mentre il focus sarà piuttosto proiettato alle parole che Draghi pronuncerà in conferenza stampa. Visto l’andamento passato delle Borse durante le ultime conferenze di Draghi è garantita la presenza di un’alta volatilità.
Borse: petrolio torna a scendere con la fine dello sciopero degli operai in Kuwait
La cautela dei listini europei si è registrata anche in scia del tonfo delle Borse cinesi di questa notte e del nuovo calo dei prezzi del petrolio. Le quotazioni del greggio sono tornate a scendere dopo che gli operai del settore del Kuwait sono tornati al lavoro dopo 3 giorni di sciopero, riaprendo così la produzione di oro nero del Paese. Al momento, il Brent perde il -0,91% pari a quota $43,62 mentre il WTI scende del -1,37% a quota $41,89.
Nel frattempo, il ministro dell’Energia russo, Alexander Novak, oggi ha dichiarato che secondo lui un futuro eventuale accordo sul congelamento della produzione potrebbe essere inutile in quanto ritiene che le forze di mercato riequilibreranno da sole i prezzi.
Wall Street apre in leggero ribasso: pesano le trimestrali poco brillanti
Poco fa Wall Street ha aperto la seduta odierna e attualmente registra un calo di tutti i listini USA. Pesano le trimestrali molto opache delle aziende statunitensi e il dato rivisto in deciso ribasso delle proiezioni precedenti sulle vendite di abitazioni esistenti. Al momento, si registra un calo dello 0,07% per il Dow Jones, dello 0,16% per lo S&P500 e dello 0,12% per il Nasdaq.
Borse UE: Ibex vola di oltre il +1,5%, andamento in lieve rialzo per gli altri listini
Contrastato, come detto in precedenza, l’andamento delle Borse europee. Il Dax guadagna il +0,17% mantenendosi così saldamente sopra quota 10.000 punti, il Cac 40 sale di appena lo 0,09% mentre il Ftse 100 perde il -0,33%. L’Ibex spagnolo invece è listino top di oggi con un rialzo del +1,62%. Infine, l’EuroStoxx avanza del +0,56%.
Borsa Italiana: Ftse Mib sui massimi intraday con titoli bancari
La Borsa Italiana continua il movimento a rialzo degli ultimi giorni con l’indice Ftse Mib in allungo del +0,73% pari ad un livello di 18.581 punti. Il listino milanese è trainato oggi dal comparto bancario, soprattutto dai titoli di Unicredit (+3,94%), MPS (+5,91%) e Ubi Banca (+3,39%).
I titoli bancari beneficiano delle dichiarazioni del commissario UE per la Concorrenza Margrethe Vestager, la quale ha dato il via libera all’operazione Atlante. Tra gli industriali avanza ancora Cnh Industrial del +2,83% che continua a beneficiare del rating buy assegnato pochi giorni fa da Bank of America.
Tra i titoli peggiori di oggi invece si segnalano Moncler con un -2,51%, Salvatore Ferragamo con un -2,57% ed Stm con un -1,63%, con quest’ultima forse in calo in scia dei conti trimestrali di Intel.
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