Borsa in Cina, analisi CSI 300: è fuga dalla bolla speculativa

Riccardo Sassola

8 Luglio 2015 - 15:56

Una breve analisi dell’indice CSI 300 cinese, dopo l’ennesima giornata di passione che oltre ai listini cinesi ha trascinato dietro a se tutti i listini asiatici.

Borsa in Cina, analisi CSI 300: è fuga dalla bolla speculativa

La borsa in Cina oggi ha registrato l’ennesima chiusura negativa, chiudendo con una perdita del 6,75%.
L’unica differenza rispetto all’ultimo mese è che oggi, con il crollo del mercato cinese, si è verificato un vero e proprio Sell-Off in tutta l’area, portando il Giappone a perdere il 3.14%, l’Australia il 2%, l’India l’1.70% e la Corea l’1.20%.

Dire che la bolla cinese è scoppiata è più che ovvio ed il Sell- off, o meglio la “fuga”, perché di fuga si tratta, è a buon punto.

L’intervento diretto da parte di Banca centrale e del comitato politico di controllo delle aziende statali è l’estremo tentativo, forse tardivo, di cercare di mettere una toppa ad una falla che si è aperta.

Con la chiusura negativa di oggi, l’indice CSI 300 (SHSZ300 index) ha registrato dai massimi del 9 giugno (5380) una perdita del 32%, portando l’indice ad un +3.65% da inizio anno rispetto al +52% toccato con i massimi.

Sebbene nei mesi precedenti c’erano stati da parte delle autorità centrali tentativi di contenere il boom borsistico (negli ultimi dodici mesi l’indice è aumentato di circa il 150%) con varie misure restrittive, questi ad oggi sono stati dei veri e propri buchi nell’acqua.

Su questo tipo di movimenti, bruschi e repentini con la presenza di fenomeni di "panic selling” da una parte e di autorità che tentano di “calmare le acque” dall’altra, creare dei livelli grafici di supporti e resistenze è pressoché impossibile perché la volatilità la fa da padrona.

L’ideale sarebbe attendere una stabilizzazione dei prezzi da cui si possa di nuovo ragionare.

Analizzando il grafico si può determinare che, a questo punto, i primi livelli di supporto si trovano in area 3600 ed in area 3300, rotti i quali vi sarebbero ulteriori difficoltà a delimitarne di nuovi, dato il movimento verticale che ha caratterizzato l’indice CSI300 dalla fine del 2014. La prima resistenza si trova in area 4000. 

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