La Borsa Italiana oggi torna in rosso, mentre lo spread Btp/Bund risale lievemente e le banche perdono quota. Le migliori e peggiori di Milano nell’ultima sessione della settimana.
La Borsa Italiana oggi torna a viaggiare in rosso (-0,22%), mentre lo spread tra Btp e Bund riprende a salire lievemente.
A pesare sul differenziale, ora a 143 punti base, un rendimento del decennale italiano in salita all’1,8% e un rendimento del tedesco in calo allo 0,38%.
Tra le migliori di Piazza Affari oggi segnaliamo ancora una volta FCA, in grande spolvero nonostante i dati sulle immatricolazioni di ottobre. Bene anche Stm, Campari, Recordati ed Exor.
Tra le peggiori della Borsa Italiana oggi, nel nostro aggiornamento del pomeriggio, troviamo di nuovo Bper Banca, UniCredit, Banco Bpm e Ubi Banca, tutte ben oltre il punto percentuale di ribassi.
Sull’azionario segnaliamo la rinnovata debolezza dell’euro dollaro dopo i deludenti dati sul mercato del lavoro USA. La coppia sta attualmente perdendo lo 0,35% e sta scambiando su 1,1617.
Il prezzo dell’oro, intanto, è scivolato su 1.266 dollari l’oncia, mentre il petrolio continua a sfiorare i 61 dollari al barile.
(Aggiornamenti ore 16:05)
Il mercato in mattinata
La Borsa Italiana oggi ha viaggiato intorno alla parità, mentre lo spread tra Btp e Bund ha ripreso la sua discesa verso i 140 punti base.
Tra le migliori nel nostro aggiornamento del mattino abbiamo trovato FCA a +2,81%, seguita da Yoox, Cnh, Stm e Campari, tutte comunque al di sotto del punto percentuale di guadagni.
Tra le peggiori di Piazza Affari oggi, abbiamo riscontrato ancora una volta le banche con in testa Bper a -1,90%, Banco Bpm a -1,05% e UniCredit a -0,95%. In rosso anche Ferrari dopo la trimestrale, Ubi Banca e Intesa Sanpaolo.
Tralasciando per un momento l’andamento della Borsa Italiana, vale la pena di sottolineare la nuova discesa dello spread su quota 141 punti base nel nostro aggiornamento del mattino. La flessione del differenziale è stata determinata da un rendimento del Btp all’1,77% e da un rendimento del Bund allo 0,38%.
Sul fronte valutario, abbiamo segnalato il debole andamento del cambio euro dollaro, a poche ore da quei Non Farm Payrolls che hanno decisamente deluso il mercato.
Sotto osservazione, oggi, anche il settore materie prime, con un focus particolare sul prezzo del petrolio, diretto verso i $61 al barile. Alcuni analisti hanno iniziato ad esprimere preoccupazione, poiché il superamento di quota $60 potrebbe portare l’OPEC a fare marcia indietro e ad evitare l’estensione dell’accordo di Vienna.
Se il petrolio è salito ancora, comunque, l’oro è tornato a scendere su quota $1.275,9 l’oncia.
Mentre il mercato ha continuato dritto per la sua strada, la situazione dell’azionario europeo non è apparsa particolarmente effervescente. Tra i principali listini si è segnalto il rosso di Madrid, determinato dagli ultimi sviluppi sul caso Catalexit. La Borsa Italiana oggi ha viaggiato a +0,08%, preceduta da Francoforte e Londra, ma seguita solo da Parigi a -0,02%.
(Aggiornamenti ore 10:00)
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