La Borsa Italiana oggi torna a scambiare in rosso, mentre lo spread tra Btp e Bund scende e il petrolio soffre ancora. Che succede sul mercato?
La Borsa Italiana oggi torna a scambiare in rosso, mentre lo spread tra Btp e Bund si mostra in calo, seppur sopra i 144 punti base.
Nel nostro aggiornamento del pomeriggio, tra le componenti migliori del Ftse Mib troviamo Ubi Banca, Campari, Terna, Atlantia e Salvatore Ferragamo. Tutti i titoli citati, però, stanno scambiando al di sotto del punto percentuale di guadagni.
Tra le componenti peggiori della Borsa Italiana oggi troviamo invece Tenaris, Buzzi e Bper banca oltre il 2% di perdita, poi ancora Cnh e Saipem ben oltre l’1% di rossi.
Sul fronte obbligazionario, invece, segnaliamo uno spread sui 144,5 punti base, aiutato da un rendimento del Btp all’1,84% e da un rendimento del Bund allo 0,37%.
Sul valutario, invece, attenzione ancora una volta al cambio euro dollaro, in lieve rialzo sopra quota 1,195.
Infine, per quanto riguarda le materie prime si segnalano i nuovi rialzi dell’oro, di nuovo sopra quota $1.293, oltre che la debolezza del petrolio ancora sopra i $63.
(Aggiornamenti ore 16:10)
Ftse Mib: migliori e peggiori del mattino
Nonostante la maggior parte delle componenti del Ftse Mib abbia viaggiato in rialzo, i guadagni non sono apparsi sufficienti a far decollare l’indice. Nel nostro primo aggiornamento di sessione tra le migliori abbiamo trovato Fiat, Italgas, Banca Generali, Poste Italiane e Leonardo: nessuna di queste componenti, però, è salita oltre il punto percentuale.
Tra le peggiori della Borsa Italiana oggi abbiamo trovato invece STM, Yoox, Mediaset e Bper Banca. Il podio è stato di Ferrari, unica oltre il punto percentuale di perdita.
Il mercato oggi
Dopo un’apertura da dimenticare, la Borsa Italiana oggi è tornata a scambiare in lieve rialzo, a circa un’ora dal suono della campanella.
Nel nostro primo aggiornamento del mattino abbiamo segnalato anzitutto uno spread tra Btp e Bund di nuovo in calo sui 142,90 punti base. Il rendimento del decennale italiano è sceso all’1,84%, mentre quello del tedesco di pari scadenza si è ridotto allo 0,37%.
Sul fronte valutario, poi, occhi puntati sulle oscillazioni del cambio euro dollaro, riportatosi sopra la tanto attesa soglia di 1,19. Al momento della scrittura la coppia è avanzata dello 0,05%.
Non solo Borsa Italiana oggi, ma anche materie prime. Su questo fronte l’attenzione del mercato è stata tutta per il prezzo del petrolio, in attesa di conoscere le decisioni del prossimo meeting OPEC: al momento della scrittura il greggio ha scambiato in calo di quasi mezzo punto percentuale su quota $63,57.
L’oro, invece, si è riportato sui $1.292 l’oncia ed ha scambiato con un rialzo di oltre 0,38 punti percentuali grazie ad un ritrovato interesse per i beni rifugio: l’allentamento delle tensioni politiche in Germania, però, potrebbe anche limitare i rialzi prima dei $1.295.
Infine, sul fronte europeo abbiamo segnalato il già citato clima di debolezza diffusa. In apertura di sessione l’unico indice in rialzo è stato l’IBEX a +0,24% ma a circa un’ora dall’avvio degli scambi la situazione è migliorata: Francoforte, Londra e Parigi hanno invertito la rotta, mentre la Borsa Italiana oggi ha impiegato più tempo a risollevarsi.
(Aggiornamenti ore 09:50)
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