Borsa Italiana: i titoli caldi di lunedì 3 dicembre

Sul FTSE Mib, la prima seduta del mese apre in deciso rialzo del 2,09% rispetto alla chiusura di venerdì, attestandosi a 19.589,95 punti.

A contribuire agli acquisti è l’avvio di una tregua nella guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina.

In questo contesto l’Ufficio Studi di Money.it fornisce la consueta panoramica sui titoli più interessanti dal punto di vista operativo per oggi:

• CNH Industrial: nelle sedute di giovedì e venerdì i prezzi hanno effettuato il re-test della linea di tendenza che collega i minimi del 23 luglio a quelli del 25 ottobre 2018, dove sono stati respinti. I corsi si trovano ora in una fase di stallo, se nella seduta odierna dovessero tornare al di sotto di 8,48 euro, si avrebbe un segnale ribassista che farebbe continuare il downtrend che perdura da tutto quest’anno. Se invece le quotazioni dovessero recuperare area 8,64 scatterebbe un segnale long che farebbe continuare il movimento partito lo scorso 21 novembre con la figura di pin bar e la divergenza di inversione bullish che si osserva con l’oscillatore RSI settato a 14 periodi.

• Campari: i prezzi hanno formato un pattern di bullish harami a ridosso del supporto posto a 7,27 euro. Se oggi i compratori dovessero spingere il titolo sopra quota 7,445 euro scatterebbe un segnale rialzista. In questo caso, lo stop loss andrebbe posto al di sotto di 7,20 euro, mentre l’obiettivo dell’operazione sarebbe individuabile a 7,80 euro.

• Mediobanca: le quotazioni hanno configurato una figura di bearish pin bar sulla linea di tendenza che collega i massimi del 22 ottobre a quelli del 13 novembre 2018. La struttura del rimbalzo iniziato lo scorso 22 novembre è inoltre formata per la maggior parte da candele doji, il che si configura come un ulteriore segnale di debolezza. Si potrebbero privilegiare operazioni di matrice short alla violazione nella seduta odierna di 7,65 euro, strategia che sarebbe in linea con il downtrend principale in cui sono inseriti i corsi.