Bonus Web e Internet per il turismo: ecco come funziona il credito di imposta per le spese per il digitale

Simone Casavecchia

26/03/2015

Le strutture del settore del turismo avranno la possibilità di ottenere un bonus web nella forma del credito d’imposta, per le spese sostenute per i servizi internet dal modem per il wifi al portale di e-commerce, fino al marketing digitale.

Bonus Web e Internet per il turismo: ecco come funziona il credito di imposta per le spese per il digitale

Il Decreto Legge 83/2014 ha previsto molteplici misure a favore del rilancio del settore culturale e del settore turistico. Oltre al più conosciuto Art Bonus, la stessa norma prevede anche la possibilità di ottenere un’agevolazione fiscale, sotto forma di credito d’imposta per le spese sostenute per i servizi web dalle strutture turistiche e ricettive.
Ecco quali sono i dettagli della misura con le tipologie di beneficiari, i servizi finanziabili e le modalità di accesso.

Bonus Web: come funziona
Il DL 83/2014 prevede che sia possibile usufruire di un’agevolazione fiscale pari al 30% delle spese sostenute, fino a un massimo di 12500 euro, per differenti tipologie di beni e servizi che riguardano internet e il web: dall’installazione della rete wi-fi ai servizi di e-commerce, fino alla pubblicità su internet e al marketing digitale.
L’importo totale delle spese per cui è possibile ottenere il credito d’imposta è soggetto al limite massimo di 41.666 euro per ciascun soggetto ammesso al beneficio che, in tal modo, potrà ottenere un credito d’imposta massimo di 12.500 euro.
Il credito d’imposta è riconosciuto per gli anni 2014, 2015 e 2016 e l’agevolazione viene concessa nei tre anni di imposta, fino all’esaurimento dell’importo massimo ed è distribuita in tre rate di pari importo.

Beneficiari
Il Decreto Legge 83/2014 e la relativa Legge di Conversione 106/2014 individuano come beneficiari dell’agevolazione fiscale gli "esercizi ricettivi singoli o aggregati con servizi extra-ricettivi o ancillari". Vanno, quindi, inclusi tra i beneficiari:

  • gli alberghi;
  • gli affittacamere;
  • gli ostelli per la gioventù;
  • le case e gli appartamenti per vacanze;
  • i residence;
  • le case per ferie; i bed and breakfast;
  • i rifugi montani;
  • il consorzio, la rete di impresa o la ATI formata da una delle strutture indicate sopra con altri soggetti che forniscono servizi accessori alla ricettività, come la ristorazione, il trasporto, la prenotazione, i servizi di promozione, i servizi di commercializzazione, i servizi di accoglienza turistica e le attività analoghe (esercizi aggregati);
  • le agenzie di viaggio e i tour operator;

In ogni caso i beneficiari del bonus web devono svolgere (in modo abituale) un’attività tra quelle rientranti nella divisione 55 (alloggio) della classificazione delle attività economiche ATECO 2007.

Tipologie delle spese finanziabili
Premesso che tutte le spese considerate finanziabili vengono considerate eleggibili per ottenere il bonus web per il turismo nella misura del 100% del loro costo, è opportuno considerare la tabella sotto dove alle singole tipologie di interventi vengono associati i costi utilizzabili per ottenere il credito d’imposta.

Tipologia di spesa sostenuta Costi utilizzabili per ottenere il bonus
Spese per impianti wi-fi, con velocità di connessione pari ad almeno 1 Megabit/s in download, da mettere a disposizione gratuita dei clienti della struttura Acquisto e installazione del modem o del router; altri hardware, come antenne terrestri, parabole, ripetitori di segnale, per la ricezione del servizio mobile
Siti web ottimizzati per il sistema mobile (cellulari) Acquisto di software e applicazioni
Spese per programmi e sistemi informatici per la vendita diretta di servizi e pernottamenti (e-commerce), purché prevedano la possibilità di scambiare informazioni e di operare anche con siti e portali di promozione pubblici e privati Acquisto sia dello specifico software che delle componenti hardware come il server e l’hard disk
Spese per spazi e pubblicità per la promozione e commercializzazione di servizi e pernottamenti turistici sui siti e sulle piattaforme informatiche specializzate, comprese quelle gestite dai tour operator e dalle agenzie di viaggio Contratto di fornitura di uno spazio web e di pubblicità online
Spese per i servizi di consulenza per la comunicazione e il marketing digitale Contratto di fornitura di prestazioni e di servizi
Spese per strumenti per la promozione digitale di proposte e offerte innovative, sempre nel settore dell’ospitalità, destinate a persone disabili Contratto di fornitura di prestazioni e di servizi e acquisto di specifici software
Spese per servizi di formazione del titolare o del personale dipendente Contratto di fornitura per servizi di docenza e di tutoraggio

Come presentare la domanda
La domanda per ottenere il credito d’imposta può essere presentata dal 1 Gennaio al 28 Febbraio dell’anno successivo a quello in cui sono state sostenute le spese.
La domanda deve essere presentata al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo via web, rispettando le specifiche indicazioni che saranno definite dallo stesso Ministero e che saranno rese disponibili sul sito web entro 60 giorni dall’entrata in vigore della Legge.
Per le spese sostenute nell’anno 2014, la domanda deve essere presentata entro 60 giorni dalla definizione delle modalità telematiche di presentazione della domanda.

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