Obbligazioni Juventus in calo al debutto su EuroTLX. L’appuntamento di Champions League deprime le quotazioni e il rendimento sale al 4%
Il bond Juventus approda al TLX. Dal 26 febbraio, le obbligazioni del club bianconero, quotate alla borsa valori di Dublino, sono disponibili anche sul mercato regolamentato gestito da EuroTLX Sim che organizza il sistema multilaterale di negoziazione domestico anche per investitori non professionali. Questo significa che anche investitori non qualificati e che non possono accedere alla borsa irlandese o al mercato over the counter (OTC), possono negoziare i bond Juventus online.
Le obbligazioni Juventus (Isin XS1915596222) sono state collocate il 13 febbraio 2019 per un ammontare di 175 milioni di euro suscitando vivo interesse presso gli investitori istituzionali. Il titolo paga una cedola a tasso fisso del 3,375%, è senior unsecured, senza rating, ed è stato prezzato sotto la pari a 99,436 per un rendimento del 3,5%. A pochi giorni dalla quotazione, però, il bond Juventus è già sotto il prezzo di collocamento, nonostante il clamore suscitato dalla stampa per la prima uscita del club bianconero sul mercato internazionale del debito. Sulla piattaforma EuroTLX, il bond viene scambiato in questo momento in un range bid-ask compreso fra 96,21 e 97,18 per un rendimento che è già salito al 4%. La pezzatura minima di trattazione è di 100.000 euro e multipli analoghi. Cosa succede?
Bond Juventus arriva sul TLX
Secondo gli analisti, il problema è legato alla sostenibilità del debito che, al 30 giugno 2018, ammontava a 309,8 milioni di euro. Un dato che non tiene conto dei 175 milioni di obbligazioni appena emesse (sostanzialmente per pagare l’acquisto di Cristiano Ronaldo dal Real Madrid) e dal resto della campagna acquisti/cessioni conclusasi lo scorso 31 agosto 2018. In prospettiva, poi, l’eventuale uscita agli ottavi di finale della Juventus dalla Champions League rischia di compromettere il già delicato equilibrio finanziario della società, chiamata ad onorare stipendi dei giocatori e debiti in scadenza nei confronti delle banche.
Gli analisti ritengono infatti che l’uscita anticipata del club bianconero dalla massima competizione europea causerebbe un mancato introito finanziario lordo compreso fra i 120 e i 150 milioni di euro, fra incassi al botteghino, merchandising, diritti Tv e mancati incassi dagli sponsor. Un danno economico che potrebbe deprimere ulteriormente i prezzi del bond Juventus.
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