Nessun accenno all’aumento del bollo auto nel decreto legge, pubblicato ieri in Gu, che riforma la Pa. Ma l’aumento uscito (per ora) dalla porta, potrebbe ancora rientrare dalla finestra
Qualche giorno fa è scattata l’emergenza stangata sul bollo auto. Nella bozza di riforma della Pa infatti, compariva anche l’aumento del bollo auto, con incrementi fino al 12% rispetto all’importo attuale. Il decreto sulla Pa però è stato pubblicato ieri in Gazzetta ufficiale e tra i suoi 54 articoli non c’è traccia di aumenti per le tasse sull’automobile.
Gli automobilisti possono tirare un sospiro di sollievo?
Decreto Pa
Dopo la firma del Presidente della Repubblica, il decreto legge che riforma la pubblica amministrazione e l’altro, rinominato decreto competitività per le norme a favore delle imprese, sono ufficialmente legge dello Stato. Nel passaggio dalla bozza che girava sui giornali soltanto una decina di giorni fa, al decreto ufficiale si è perso l’articolo relativo all’aumento del bollo auto.
Tasse sull’auto
Sembra che il governo Renzi abbia intenzione di riformare le tasse sull’automobile cercando anche di snellire la burocrazia legata a passaggi di proprietà e acquisto grazie alla nascita di un archivio unico presso il Ministero delle Infrastrutture.
Di seguito le novità, circa le tasse sull’auto, presenti nella bozza della riforma:
- abolizione superbollo che ha generato solo un rallentamento del mercato delle vetture di lusso, senza grandi introiti erariali.
- aumento del bollo, in media del 12%
- addio al certificato di proprietà e all’Ipt, l’imposta provinciale di trascrizione,
- introduzione della Carta unica del veicolo e dell’Imposta regionale di immatricolazione
L’importo del bollo e dell’Iri, Imposta regionale di immatricolazione, saranno decise dalla regioni in base ai proprio bisogni economici.
Pericolo scampato?
La copertura finanziaria necessaria per la riforma della Pa sarà reperita grazie all’aumento del contributo unificato. Nessun aumento quindi delle tasse relative all’auto come il bollo. Quindi gli automobilisti possono tirare un sospiro di sollievo? Forse no. Il governo infatti, sta lavorando all’approvazione di altre riforma come, ad esempio, quella del fisco; non è quindi da escludersi che l’aumento del bollo uscito dalla porta possa rientrate dalla finestra tramite altre riforme.
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