Bollo auto 2020: altro che abolito, si parla di aumenti

Fiammetta Rubini

14 Ottobre 2019 - 12:48

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Nel 2020 il bollo auto non sarà abolito, al contrario c’è chi avanza la proposta di aumentare (anche di pochi euro) la tassa su alcuni tipi di veicoli.

Come ogni autunno, in vista della nuova Legge di Bilancio, si torna a parlare di bollo auto. La tassa, obbligatoria e da versare ogni anno, è la più odiata dagli automobilisti, ragion per cui la notizia della sua abolizione desta particolare interesse.

Stando ai titoli di giornale, Luigi Di Maio, che mesi fa aveva annunciato: “Aboliremo il bollo auto, entro fine anno via alla tassa”, avrebbe mantenuto la promessa. Ciò a cui l’ex ministro dello Sviluppo Economico aveva pensato era la possibilità, per i cittadini che acquistano un’auto, di pagare di meno rispetto a oggi o di dire addio al bollo auto.

Ma mentre le speranze degli italiani sono tutte convogliate sull’abolizione del bollo auto, c’è chi parla di un aumento: si potrebbe infatti riparametrare il bollo auto per finanziare gli ecobonus e portare in bilancio i soldi necessari per finanziare la nuova manovra.

Bollo auto abolito? Cosa è cambiato

Ad oggi non ci sono notizie ufficiali sul bollo auto 2020, e non è dato sapere se e in che modo il governo giallo-rosso modificherà l’imposta di proprietà sui veicoli. Il bollo auto verrà cancellato, diminuito, o aumentato? In attesa di sapere nel dettaglio cosa prevedrà la prossima Finanziaria, ricordiamo che nel 2019, con la manovra, ci sono state novità per il bollo auto, come lo sconto del 50% per le auto storiche e il condono per tutte le cartelle di importo fino a 1.000 euro notificate tra il 2000 e il 2010.

Aumento bollo auto: la proposta

In vista della nuova Legge di Bilancio 2020, tra le ipotesi spunta anche quella di riperimetrare l’importo del bollo auto in base alla tipologia del veicolo. In particolare è emersa l’ipotesi di aumentare il bollo auto per le auto più vecchie e inquinanti.

Alcuni, come il presidente di Unrae e amministratore delegato di Volvo Italia Michele Crisci, sostengono che una soluzione potrebbe essere quella di aumentare l’importo della tassa di circolazione per i veicoli più anziani, così da raccogliere centinaia di milioni di euro e allo stesso tempo incentivare l’acquisto di auto ibride o elettriche. Il meccanismo bonus-malus ambientale introdotto di recente, infatti, non è stato totalmente efficace in termini di disincentivo agli acquisti di auto inquinanti. Motivo per cui si potrebbe pensare ad altre misure più concrete come appunto l’aumento del bollo auto, anche di pochi euro.

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