Blocco stipendi pubblici: il Consiglio di Stato approva. E il Governo Letta?

Valentina Pennacchio

30 Aprile 2013 - 13:32

Blocco stipendi pubblici: il Consiglio di Stato approva. E il Governo Letta?

Blocco stipendi pubblici: il Consiglio di Stato approva. Il regolamento che stabilisce il blocco degli stipendi pubblici è stato approvato in via preliminare il 21 marzo e ha anche passato il vaglio del Consiglio di Stato, che ha espresso parere positivo il 17 aprile.

Gli stipendi pubblici vengono bloccati fino al 2014 per ragioni di contenimento della spesa pubblica, come stabilito dal Governo Monti. I dipendenti interessati saranno 3,5 milioni, i quali non potranno subire aumenti retributivi rispetto a quanto percepito nel 2010, a prescindere dalla qualifica.

Cosa viene prorogato?

Con il regolamento suddetto viene stabilito:

  • il blocco dei trattamenti economici individuali;
  • la riduzione delle indennità corrisposte ai responsabili degli uffici di diretta collaborazione dei ministri e individuazione del limite massimo per i trattamenti economici complessivi spettanti ai titolari di incarichi dirigenziali;
  • il limite massimo e la riduzione dell’ammontare delle risorse destinate al trattamento accessorio del personale;
  • lo stop ai meccanismi di adeguamento retributivo, classi e scatti di stipendio, progressioni di carriera comunque denominate del personale contrattualizzato e di quello in regime di diritto pubblico.

Il blocco degli stipendi riguarda anche il personale docente, educativo ed Ata della scuola pubblica.

La decisione del Governo Letta

Sulla questione si dovrà pronunciare ora il Governo Letta. In una nota del 21 marzo la Presidenza del Consiglio aveva specificato che il Governo che si sarebbe formato dopo le elezioni avrebbe potuto scegliere tra “la proroga del blocco della contrattazione e degli automatismi stipendiali” e la possibilità di “trovare una diversa copertura e così evitare per il 2014 il blocco delle progressioni e degli automatismi retributivi nel pubblico impiego”.

La decisione è difficile soprattutto alla luce dei diversi miliardi in ballo e di una riforma complessiva, annunciata dallo stesso Letta, che interesserà il sistema fiscale, per cui è già stato annunciato uno stop sui pagamenti di giugno, da cui deriva un’altra conferma: IMU congelata. Quale sarà la decisione di Letta?

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