Bill Gross, il guru dei bond, lancia un nuovo allarme a tutela degli investitori: difendete il capitale, quello di Trump è solo un miraggio.
Bill Gross avverte i mercati: non credete nel ’miraggio Trump’, tutelate il vostro capitale e fate attenzione allo scoppio della bolla creditizia.
Torna a parlare Gross, investitore e gestore di fondi noto in tutto il mondo per le sue (a volte eccentriche) previsioni, e dichiara: gli investitori - in questo contesto - dovrebbero preferire custodire il proprio capitale piuttosto che fissarsi su rendimenti elevati.
Nel suo ultimo report mensile sui mercati, Gross esprime una certa preoccupazione per l’esplosione del credito dopo la crisi finanziaria - fino a 65.000 miliardi di dollari in totale negli Stati Uniti oggi, di cui 12.000 provenienti dal 2007 secondo i suoi calcoli.
Fare in modo che non crolli tutto quanto è compito delle banche centrali come la Federal Reserve, che secondo Gross ha fatto un buon lavoro finora, camminando sul filo del rasoio, ma affrontando i rischi all’orizzonte.
La Fed deve assicurarsi che i tassi di interesse non siano troppo alti per non rendere il costo del capitale proibitivo o troppo bassi per non influire negativamente sui profitti di risparmiatori, fondi pensione e compagnie di assicurazione.
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Il presidente della Fed Janet Yellen "è una moderna Riccioli D’Oro", ha commentato Gross, gestore di portafoglio presso Janus Capital.
"Mentre la ripresa è stata debole rispetto agli standard storici, le banche e le società si sono ricapitalizzate, la crescita dell’occupazione è stata costante e importante - almeno per la Fed - e i mercati sono in territorio da record, suggerendo giorni più felici all’orizzonte".
"Ma il nostro sistema finanziario altamente esposto alla leva è come un camion carico di nitroglicerina su una strada accidentata".
Gross, che gestisce il fondo di $1,9 miliardi Janus Unconstrained Bond, vuole lanciare un invito alla cautela sui mercati e verso il ruolo della Fed nel loro mantenimento per mesi. Il gestore ha poi messo in guardia gli investitori sia sulle azioni che sulle obbligazioni qualora il mercato azionario dovesse continuare a salire.
Il fondo di Gross ha sottoperformato quest’anno, restituendo solo lo 0,56 per cento contro il ritorno dell’1,18 per cento dato da altri fondi della stessa categoria, secondo Morningstar, e ben al di sotto della performance dello S&P 500, che ha guadagnato il 5,55 per cento.
Il suo ultimo avvertimento arriva nell’ottavo anniversario del “mercato toro” e durante l’ultima spinta rialzista registrata dopo l’elezione di Donald Trump a presidente degli Stati Uniti.
Tuttavia, Gross ha messo in guardia gli investitori contro l’eccessiva fiducia nel "miraggio di Trump di un 3-4 per cento di crescita e dei magici benefici dei tagli fiscali e della deregolamentazione".
Trump ha in agenda un taglio alle tasse, una riduzione della regolamentazione e $1 miliardo di dollari di spesa per il miglioramento delle infrastrutture. Gross, però, pensa che un sistema che si basa così tanto sul credito sia in pericolo di implodere.
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"Gli Stati Uniti e ma anche l’economia globale sta camminando sul filo del rasoio a causa dell’esposizione crescente alla leva e del potenziale dei tassi di interesse troppo elevati (o troppo basso) che devastano un sistema finanziario sempre più stressato",
ha detto.
"Siate preoccupati dei profitti del vostro denaro nel 2017 e oltre".
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