Bilderberg 2016, i grandi della terra provano a scongiurare il rischio Brexit

Il Club Bilderberg torna a riunirsi, e quest’anno lo farà al Kempinski-Hotel Taschenbergpalais di Dresda, città della Germania dell’Est.

Il Bilderberg è la conferenza annuale in cui si incontrano le personalità più importanti e influenti del globo per discutere di argomenti di attualità come ad esempio la globalizzazione, le elezioni USA e il referendum sulla Brexit. La prima edizione della riunione del Bilderberg risale al 1954 e da allora tantissime personalità influenti dell’economia mondiale, della politica e del mondo dei media ne hanno preso parte.

Le polemiche intorno agli incontri del Club Bilderberg sono tantissime, perché l’opinione generale ritiene che queste riunioni abbiano una notevole influenza sul processo decisionale delle politiche globali. Infatti, nonostante dal 2013 l’ufficio stampa del Bilderberg pubblica l’elenco completo dei partecipanti alle riunioni e il tema degli argomenti trattati, c’è chi è convinto che nelle stanze di quell’albergo le varie lobby decidano il futuro del pianeta.

Di cosa si parlerà nella conferenza del Gruppo Bilderberg? Quali sono le personalità che prenderanno parte agli incontri? Cerchiamo di fare chiarezza sulla conferenza annuale del Gruppo Bilderberg così da capire quali saranno i temi centrali di cui si discuterà.

Bilderberg 2016: chi prenderà parte alle riunioni?

Nel 2016, parteciperanno alla conferenza del Bilderberg i vertici di alcune delle aziende mondiali più importanti, come Google, Shell e Deutsche Bank.

Nel comitato direttivo del Bilderberg ci sono anche due uomini chiave della Goldman Sachs, il membro del CDA James A.Johnson e il presidente del board of international advisors, Robert Zoellick. In realtà la Goldman Sachs è stata una delle promotrici del Bilderberg, ed è per questo che molti ritengono che la banca d’affari abbia delle forti influenze nel mondo della politica. Naturalmente, al tavolo della conferenza non mancherà il Ceo e presidente di Axa, Henri de Castries, in quanto è presidente del gruppo Bilderberg.

È stata confermata anche la presenza degli italiani John Elkann, presidente di FCA e membro del direttivo del Bilderberg, e di Lilli Gruber. Tra gli italiani che hanno partecipato agli incontri degli anni scorsi, invece, segnaliamo Mario Monti, Enrico Letta, Romano Prodi e Giulio Tremonti.

Bilderberg 2016: di cosa si parlerà?

Con ogni probabilità, gli argomenti centrali della conferenza annuale del Bilderberg saranno due: il TTIP, trattato transatlantico di libero scambio, e la Brexit.

Riguardo al TTIP, verrà cercato un modo per arrivare il prima possibile al via libera così da raggiungere un accordo entro l’anno. Infatti, sembra che i membri del Bilderberg vogliano arrivare all’approvazione del trattato di libero scambio tra l’Unione Europea e gli USA entro la fine della presidenza Obama, perché in caso di vittoria di Trump tutto potrebbe tornare in discussione. A tal proposito non sembra un caso che il 28 e il 29 giugno, pochi giorni dopo la conferenza del Bilderberg, ci sarà una riunione del Consiglio Europeo in cui il presidente della Commissione UE, Jean-Claude Juncker, chiederà di chiudere i negoziati con gli USA.

Un altro tema di cui discuteranno i presenti sarà quello della Brexit, poiché il 23 giugno ci sarà il tanto atteso referendum in cui i cittadini inglesi dovranno decidere se restare o no nell’Unione Europea. I potenti della terra, sopratutto i vertici delle Banche, faranno di tutto per scongiurare il rischio Brexit, come confermato dalla presenza di Micheal O’Leary, fondatore della Ryanair, all’interno del comitato centrale del Bilderberg. Questo, infatti,, ha lanciato un’offerta con cui promette viaggi scontati a tutti gli inglesi presenti all’estero che andranno a votare contro la Brexit, così da ridurre al minimo il rischio che vinca il Si.

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Tuttavia è impossibile sapere con sicurezza quali saranno gli argomenti trattati nella riunione del Club Bilderberg poiché anche quest’anno il livello di sicurezza sarà altissimo. Infatti la polizia ha predisposto già un cordone di sicurezza intorno all’hotel così da tenere alla larga giornalisti e curiosi. Pensate che per garantire la sicurezza dei presenti, nel 2013 il governo inglese spese circa 1,8 milioni di sterline, facendo infuriare l’opinione pubblica visto che le spese per la sicurezza sono garantite dai contribuenti del Paese ospitante.