Benzina, continuano i rincari estivi: nuovo record. Il ministro Zanonato richiama i petrolieri, i benzinai scioperano

Marta Panicucci

15 Luglio 2013 - 17:02

Benzina, continuano i rincari estivi: nuovo record. Il ministro Zanonato richiama i petrolieri, i benzinai scioperano

Nessuna buona notizia per gli italiani con le valigie in mano, pronti a partire per le vacanze estive. Come ogni anno quando arriva il momento per milioni di italiani di imboccare le autostrade nostrane scatta, inevitabile, il rincaro dei prezzi della benzina. Coloro quindi che sceglieranno l’auto come mezzo per raggiungere le proprie mete estive dovranno fare i conti, a quanto pare salati, con le pompe di benzina e diesel. E probabilmente il peggio deve ancora venire perché nel mese di agosto sono previsti altri aumenti.

Non sorprende il rapporto del Cgia di Mestre che mette l’Italia al primo posto, insieme all’Olanda, nella classifica dei paesi in cui i cittadini sono più tartassati d’europa. In questa situazione, che ha decretato scioperi in tutta Italia, ha deciso di intervenire anche il Ministro dello Sviluppo Zanonato che ha ammonito i petrolieri, chiedendo un blocco dei rincari.

Ma a vedere i prezzi della materia prima non si trova una giustificazione adeguata per aver raggiunto tali record di prezzi. A chi incolpa dei rincari la crisi in medio oriente infatti rispondono i numeri che evidenziano come sul prezzo finale incidano, più del prezzo della materia prima, soprattutto fisco e accise. Intanto i benzinai della stazioni di servizio autostradali hanno indetto uno sciopero che avrà inizio domani, martedì 16 luglio.

Rincari e prezzi

Il rincaro della benzina è stato deciso giovedì scorso dall’Eni, seguito a ruota da tutte le altre compagnie cha hanno modificato il prezzo in percentuali diverse. Di seguito un elenco con alcuni dei maggiori rincari registrati al momento:

  • Eni: +1,5 centesimi al litro rispetto ai prezzi raccomandati.
  • Shell: +1,5 centesimi al litro per benzina e diesel.
  • Total Erg: ha apportato il rincaro più consistente, toccando la cifra record di 1,865 euro. Per il gasolio ha aumentato di 1 centesimo al litro.
  • Tamoil: +1 centesimo per gasolio e benzina.
  • Q8: stesso rincaro della Tamoil, +1 centesimo.
  • IP, Esso: hanno aumentato di 5 centesimi.

In pratica chi è in procinto di partire per la vacanze estive è costretto a pagare, per un litro di benzina, da 1,737 euro a 1,832 euro, per il diesel alcune compagnie hanno toccato la tariffa record di 1,755 euro al litro. Resta meno oneroso il pieno di Gpl che costa, in media, 0,786 euro al litro.

Oltre la media europea

Italia e Olanda si contendono il titolo di paese che paga di più per fare il pieno. Per quanto riguarda il prezzo medio della benzina gli olandesi spendono più di noi italiani che ci posizioniamo al secondo posto spendendo mediamente 1,742 euro al litro. Se parliamo di Diesel invece, il primato è nostro, in nessun paese d’Europa si paga di più.

Il Cgia di Mestre ha fatto uno studio sui prezzi dei carburanti confrontati tra i vari paesi europei e anche dell’incidenza che le tasse hanno sul prezzo finale del pieno. In questo senso la Finlandia è il paese in cui si registra una percentuale di incidenza delle tasse maggiore rispetto al resto dell’Ue. Per i finlandesi infatti l’incidenza è pari al 59,2%, mentre in Italia, che si situa al secondo posto della classifica è del 59,1%.

In questo senso il dato finlandese e italiano superano la media europea di più di 5 punti. Infatti dal momento che il prezzo industriale è mediamente uguale tra paese e paese quello che pesa maggiormente sul prezzo finale è il peso della tasse.

Il ministro Zanonato e lo sciopero

A margine dell’incontro in occasione dell’inizio dei lavori per la nuova linea elettrica Italia-Francia, il Ministro dello sviluppo economico Zanonato ha annunciato un richiamo ai petrolieri. Dopo i rincari dei giorni scorsi infatti il ministro chiede ai gestori delle compagnie petrolifere di bloccare i continui rincari del carburante nella speranza che questi non proseguano per tutto il periodo delle vacanze estive. Secondo il Ministro:

Il rincaro è dovuto prevalentemente ad un aumento del greggio, a una maggiore domanda e anche ai petrolieri che aumentano un po’ il prezzo. Per questo ho già predisposto un richiamo ai petrolieri in cui chiedo di tenere conto della situazione particolare del paese e affiché non ci siano aumenti nella stagione in cui c’è un maggiore consumo

Intanto resta confermato lo sciopero nelle aree di servizio autostradali indetto da Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Anisa. Lo sciopero al momento dovrebbe tenersi dalle 22 del 16 luglio alle 6 del 19 luglio.

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