Il Regno Unito raggiunge un’inflazione al 0.5%, ma la sterlina non ne risente. Ecco perché sarà una novità positiva per il Paese.
I dati sull’inflazione a livelli bassi da record nel Regno Unito - ancora più deboli di quanto previsto - non sono stati una sorpresa per molti, dato che la maggior parte dei forex trader considera già da tempo la possibilità di vedere il CPI (Consumer Price Index) inglese crollare ai minimi storici.
In realtà, la sterlina inglese ha a malapena subito la pubblicazione dei dati sull’inflazione, anzi: è persino riuscita ad avanzare contro l’euro e il dollaro.
Gli analisti avevano già previsto che la lettura annuale dell’inflazione sarebbe scesa dall’1,0% allo 0,7% a dicembre, e non ha fatto molta differenza il calo la pubblicazione del dato dell’inflazione allo 0,5% - che rimane comunque il livello più basso in quasi 15 anni.
A parte il crollo del prezzo del petrolio, il calo dei prezzi dei prodotti venduti nei supermercati, le cause di un’inflazione così bassa sono da ricercare anche nel CPI.
Al governatore della BOE Mark Carney spetta spiegare al Ministro delle Finanze George Osborne il perché il CPI è al di sotto di più dell’1% dell’obiettivo della banca centrale (2%).
Tutta la situazione suggerisce che un possibile rialzo dei tassi di interesse nel 2015 possa essere più difficoltoso di quanto si pensasse.
In BOE: 3 motivi per cui non rialzerà i tassi di interesse nel 2015, avevamo elencato come primo motivo di difficoltà per la Banca inglese di rialzare i tassi di interesse proprio la previsione di un’inflazione debole.
Mentre alcuni temono che il Regno Unito possa cadere in una spirale deflazionistica e finire in una situazione molto simile a quella dell’Eurozona, altri ritengono che la recente flessione dell’inflazione potrebbe in realtà essere un bene per l’economia del Regno Unito.
Dopotutto, i prezzi più bassi dei prodotti portano ad aumentare il potere d’acquisto dei consumatori, il che potrebbe quindi sollevare la spesa e la crescita del Paese nei mesi a venire.
lnoltre, il Regno Unito vive un momento molto differente da quello dell’Eurozona, visto che l’occupazione e il commercio inglese hanno mostrato miglioramenti rilevanti.
Anche George Osborne vede il lato positivo di un’inflazione molto bassa, dicendo che questa situazione potrebbe consentire un po’ di tranquillità ai bilanci familiari e lasciare che i cittadini si godano l’impatto della ripresa economica in atto. Infatti, Osborne commenta il calo del CPI dicendo che il Regno Unito ha una bassa inflazione per i giusti motivi.
Che questa prospettiva positiva possa essere sostenuta nei prossimi mesi resta da vedere, come anche un possibile e ulteriore riduzione dell’inflazione.
In che modo pensi che tutto questo possa indebolire la sterlina?
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Argomenti