Basf, Deutsche Post, Mark & Spencer. Le società su cui puntare nel 2015 secondo Morgan Stanley

Simone Casavecchia

04/12/2014

Investire sul mercato azionario europeo può essere ancora vantaggioso se si scelgono società solide: ecco su cosa puntare nel 2015 secondo Morgan Stanley.

Basf, Deutsche Post, Mark & Spencer. Le società su cui puntare nel 2015 secondo Morgan Stanley

Sono grandi gruppi tedeschi e inglesi quelli indicati come gli investimenti più sicuri del 2015 da Morgan Stanley. Sono in questo caso i rendimenti delle cedole ad essere considerati la fonte di guadagno più appetibile per gli investitori, a patto che tali rendimenti sia, con buona probabilità elevati e continui nel corso del tempo. Le società più affidabili secondo Morgan Stanley sono quelle che garantiscono bilanci solidi e prospettive di crescita e di business, nonostante la crisi. Ecco quali sono.

Basf
Uscito da una recente trasformazione del portafoglio che ne ha abbassato le quotazioni, secondo gli esperti, nel prossimo futuro, il colosso della chimica tedesca, godrà di una crescita dei ricavi e dell’utile particolarmente apprezzabile, e suscettibile di miglioramento anche in relazione al rafforzamento della ripresa economica. Si stima pertanto una crescita del target price del 27% con un valore delle azioni che si aggirerà intorno ai 92 euro. Si tratta di un gruppo particolarmente solido, dal momento che capitalizza 66,6 miliardi di euro, le cui cedole hanno prodotto un rendimento del 4% nel 2014 e, secondo le stime, arriveranno a garantire il 4,3% nel 2015.

Deutsche Post
Anche per questo gruppo tedesco è attesa una crescita futura particolarmente apprezzabile grazie alla redditività prodotta da business units come Mail e Dhl. La presenza nel mercato nordamericano è un fattore di particolare importanza nello sviluppo di Deutsche Post, dal momento che negli Usa i costi energetici e alimentari si stanno abbasando notevolmente, ingenerando uno scenario positivo per la domanda delle famiglie e dei privati che viene sostenuta e che inizia a godere di una riduzione del costo della vita. Deutsche Post, oltre a beneficiare di questa situazione, dal momento che una parte consistente dei suoi ricavi arriva proprio dagli Stati Uniti, percepisce anche gli effetti positivi del boom dell’ecommerce: Dhl, di cui Detsche Post è primo azionista, nel corso degli anni ha, infatti, sviluppato sempre di più il business legato alla consegna dei pacchi.
Tutti questi fattori fanno prevedere, nel prossimo futuro, una solida crescita corroborata da una maggiore esposizione verso le aree asiatiche in espansione, un fattore quest’ultimo, che produrrà un’ulteriore vantaggio competitivo. Il titolo di Deutsche Post, che capitalizza 33,8 miliardi di euro, ha ottenuto una crescita del 19% nel prezzo obiettivo attestatosi a 32 euro, mentre il rendimento dei dividendi è, per il 2015, stimato in crescita dal 3,4% al 3,7%.

Marks & Spencer
Anche questo gruppo godrà di una grossa crescita dei propri margini reddituali grazie alla nuova strategia aziendale, resasi necessaria dopo le debolezze registrate nel 2012. Se le scelte aziendali daranno i frutti attesi e riusciranno a convincere gli investitori ad acquistare il titolo che attualmente capitalizza circa 10 miliardi di euro, si attende una crescita del 17%, che dovrebbe far passare il prezzo obiettivo del titolo dagli attuali 490 pence ai 575 pence, con conseguente rendimento della cedola in crescita dal 3,6% del 2014 al 3,7% del 2015.

Skf
In questo caso ci troviamo di fronte a un titolo capitalizza 7,5 miliardi di euro e che ha toccato i minimi degli ultimi 20 anni i minimi, arrivando a un rapporto tra prezzo e utili dell’11,7. Nonostante questo, secondo gli analisti, il titolo sarà soggetto a un sostanziale miglioramento nel 2015, registrando, nello scenario di rischio più alto un potenziale rialzo del 57% che farà passare il target price da 176 a 242 corone svedesi. Per quanto riguarda il rapporto tra dividendo e prezzo si assisterà a un passaggio dal 3,6% al 4,2%.

Tui Travel
Ultimo gruppo su cui tenere gli occhi puntati secondo gli analisti di Morgan Stanley è Tui Travel, colosso del settore viaggi che capitalizza 7,2 miliardi di euro. Si tratta di un gruppo che gode di una solida espansione interna, testimoniato da un tasso di crescita del reddito operativo netto del 12% nel triennio 2014-2017. Conseguentemente alla fusione aziendale da cui è stato interessato, Tui Travel ha totalizzato risparmi per almeno 65 milioni di euro, garantendo agli azionisti solidi ritorni per i prossimi anni. Nel 2016 si stima un dividendo di 0, 68 euro ad azione, in crescita del 5,1% con ricavi sensibilmente superiori al 2014, anno in cui la crescita del dividendo si attestava al 3,7%. Anche il target price attuale di 500 pence (+16%) è stimato in rialzo - a 700 pence (+62%) nell’ipotesi più ottimistica - per il 2015.

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