BARROSO, BANCHE. Il presidente della Commissione europea ha invitato l’Europa a rafforzare "con urgenza" i fondi propri delle banche UE, come parte della strategia anti crisi, la roadmap, delineata per fermare il contagio del debito. Ma quelle di Barroso sono state solo affermazioni generiche e non il presidente non si è pronunciato sul tema cardine della riforma bancaria.
Il presidente della Commissione europea Jose Manuel Barroso, ha annunciato "proposte" circa il rafforzamento del capitale delle banche, ma il suo discorso è parso più come una professione di fede. Dobbiamo "ripristinare la fiducia nel settore bancario europeo", ha detto Barroso, parlando più da predicatore che da politico-stratega.
Per raggiungere questo obiettivo, il Presidente ha esortato uno "sforzo di ricapitalizzazione, coordinato e mirato". Nessuna sorpresa su coloro che sono designati come i direttori d’orchestra, i conduttori delle operazioni: gli Stati membri, l’Autorità bancaria europea e la Banca centrale europea insieme alla Commissione. In pratica, le banche dovrebbero prima fare uso di risorse private, secondariamente sollecitare il sostegno degli Stati membri e in ultima analisi, fare ricorso al Fondo europeo per la stabilità finanziaria (EFSF). Quest’ultimo dovrebbe essere rafforzato, secondo José Manuel Barroso, in quanto la ricapitalizzazione delle banche deve avvenire "con urgenza" per fermare il contagio della crisi del debito che ha ormai raggiunto una dimensione sistemica.
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Il presidente della Commissione europea, tuttavia, si è tuttavia astenuto dall’essere più preciso sui livelli attesi di capitale previsti. Secondo le informazioni dal "Financial Times", l’Autorità bancaria europea considera di portare il livello del Core Tier 1 delle banche dal 7% al 9%, e di rendere efficace tale requisito in sei o nove mesi, piuttosto che nel 2019, come originariamente previsto dalle disposizioni di Vigilanza prudenziale di Basilea III. Queste cifre, non sono state confermate.
I fondi propri, tuttavia, sono solo un aspetto della solidità delle banche, come indicato nello smantellamento della banca Dexia correnti che, pur avendo superato brillantemente gli stress test a luglio, mostrando un Core Tier 1 del 10,4% in caso di gravi shock economico, è fallita per mancanza di liquidità.
Il presidente della Commissione europea non si è avventurato su questo terreno o su quello, più globale, della riforma strutturale delle banche. Da questo punto di vista, l’esecutivo Ue è in ritardo rispetto a quanto previsto negli Stati Uniti o anche nella stessa Gran Bretagna con la separazione parziale tra investment banking e retail banking. José Manuel Barroso ha semplicemente chiesto il divieto di pagamento dei dividendi per le istituzioni che non soddisfano i nuovi criteri per i fondi propri. Lo scopo del suo discorso è stato comunque raggiunto: ha rassicurato i mercati ... Almeno per qualche ora. I titoli bancari europei, dopo il suo annuncio, hanno mostrato un aumento significativo in borsa.
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