Un fulmine a ciel sereno ha investito ieri il mondo politico e finanziario mondiale. Barack Obama ha tenuto il suo ultimo discorso in attesa dell’insediamento ufficiale alla Casa Bianca per il secondo mandato consecutivo di presidente degli Stati Uniti d’America (21 gennaio 2013). Obama ha rotto gli indugi e dato un forte scossone all’ambiente politico americano dichiarando che gli USA rischiano il default se non sarà trovato un accordo per innalzare il tetto del debito pubblico.
Sul finire del 2012 la soglia legale del debito di 16,4 trilioni di dollari è stata superata, per cui ora urge un’intesa in tempi brevi per scongiurare un clamoroso tracollo finanziario. Secondo Obama il comportamento dei Repubblicani, che vogliono essere accontentati con un drastico taglio della spesa, è da "irresponsabili"" e soprattutto "assurdo". Se non sarà trovato un accordo, a metà febbraio 2013 gli USA finiranno in default tecnico e potrebbero non essere più in grado di onorare gli impegni gettando nel caos i mercati finanziari. Le agenzie di rating sono già pronte per bocciare il paese.
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