Aumento di capitale Banca Carige oltre le aspettative, il titolo balza a +1,67%

Linda Tiralongo

26 Giugno 2015 - 18:09

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L’istituto bancario registra sold out per aumento di capitale e il titolo balza a +1,67%. Cosa cambia e perché era necessaria la ricapitalizzazione.

Aumento di capitale Banca Carige oltre le aspettative, il titolo balza a +1,67%

Una massiccia operazione di ricapitalizzazione ben portata a termine ma soprattutto sopra le aspettative dei mercati: l’aumento di capitale di Banca Carige si è concluso nella giornata di ieri con un sold out.
L’operazione di aumento di capitale lanciata dall’istituto di credito ligure ha registrato il tutto esaurito.

La Carige ha diffuso infatti che è stato sottoscritto il 99,83% dell’offerta.

Secondo i dati raccolti da Radiocor, dopo il lungo calo legato all’aumento di capitale, Banca Carige rialza la testa e oggi si è mostrata più tonica sul mercato recuperando l’1,3% a 1,76 euro. Il motivo del rialzo sarebbe proprio il buon esito dell’operazione di ricapitalizzazione.

Stamane alle 10.47, il titolo Banca Carige segnava infatti un rialzo del +1,67%.

Non tardano inoltre ad arrivare i primi dettagli sulla composizione dell’azionariato.

L’agenzia finanziaria Radiocor avanza già le prime considerazioni. All’inizio dell’operazione, l’8 giugno, la situazione dei due maggiori azionisti di Carige era la seguente: la Malacalza Investimenti si trovava circa al 10,5% e The Summer Trust di Gabriele Volpi si attestava invece al 5,5%. Ma l’operazione ha fruttato la crescita maggiore per Malacalza. Tempi più lunghi invece, per le stime ufficiali della Consob.

Banca Carige: quasi 850 milioni di euro le cifre della ricapitalizzazione
La ricapitalizzazione di Banca Carige è iniziata l’8 giugno 2015 e ed è terminata ieri.

Le fonti vicine riportano chiaramente che sono stati esercitati 103.568.836 diritti di opzione per la sottoscrizione di 724.981.852 nuove azioni, pari al 99,83% del totale previsto dall’Opa. In valore assoluto si è avuta cioè una raccolta di 848.228.766 euro.

Irrisoria invece la cifra dell’inoptato: alla fine della giornata di ieri i diritti di opzione non esercitati ammontano a circa 176.000 che danno diritto alla sottoscrizione dello restante 0,17% del totale ovvero, un totale vicino a 1.444 milioni di euro. Inoltre va precisato che a mostrarsi interessato all’operazione c’è stato anche il comparto retail accanto a quello degli investitori istituzionali.
Come sottolinea Milano Finanza,

i diritti di opzione non esercitati saranno offerti in borsa a partire dal 29 giugno 2015.

Carige: perché un aumento di capitale?
Carige utilizzerà gli 848 mln di euro raccolti dall’operazione di ricapitalizzazione per colmare il fabbisogno finanziario che è risultato dal comprehensive assessment del 2014.

Cos’è il comprehensive assessment del 2014?
Si tratta dell’esame della qualità degli attivi (Asset Quality Review – AQR) e nelle prove di stress (Stress Test) a cui sono stati sottoposti i bilanci bancari alla fine del 2013. Da tale analisi era emerso nel corso del 2014 che Banca Carige aveva bisogno di 813,4 milioni di euro per rafforzare i suoi requisiti patrimoniali.
Considerato adesso rientro dall’operazione stimato ammontava a 817 milioni e che invece la quota raccolta è stata di quasi 850 milioni, l’obiettivo è stato egregiamente raggiunto.

Carige: cosa cambia nell’assetto societario
I soci di maggioranza hanno registrato performance differenti. É salito Vittorio Malacalza nella compagine proprietaria guadagnando + 7 punti percentuali rispetto all’avvio, mentre Gabriele Volpi si sarebbe attestato al 5,5%, quota di partenza.Un calo notevole (-7%) hanno subito invece gli azionisti francesi di Bpce, volando dal 9,9% al 4,925% a seguito della vendita del pacchetto di partecipazioni a Malacalza per 32,6 milioni di euro. Fino ad arrivare all’1,851% in fase di aumento.

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