La BCE definisce non più necessaria la protezione sui conti deposito. Il rischio è quello di una vera e propria corsa agli sportelli.
La BCE ha definito l’attuale schema di protezione dei conti in banca come una misura non più necessaria.
Le dichiarazioni dell’istituto di Mario Draghi hanno pertanto portato a teorizzare una vera e propria corsa agli sportelli che potrebbe verificarsi ove i risparmiatori decidessero di spostare il loro denaro (non più protetto) altrove.
È il sistema di garanzia dei depositi bancari, quello che la BCE vole andare a toccare. Un sistema che ha fino ad ora protetto i conti in banca “più piccoli” dai fallimenti degli istituti. L’obiettivo? Una maggiore flessibilità di investimento. La corsa agli sportelli, secondo diversi osservatori, è un pericolo reale, oggi più che mai.
Il piano BCE
Lo scorso 8 novembre la Banca Centrale Europea ha pubblicato un documento all’interno del quale si leggono, senza giri di parole, le sue intenzioni sui conti. Su richiesta del Consiglio e del Parlamento, la BCE ha rivelato la propria view in merito ad una revisione della normativa sulle crisi bancarie.
Nel rispondere, la banca ha proposto di modificare la Direttiva sulle risoluzioni bancarie sospendendo (su decisione delle autorità competenti) il pagamento di determinate obbligazioni e passività bancarie.
Tra le suddette passività anche i covered deposit , ossia i conti in banca al di sotto dei 100 mila euro, quelli che secondo la vigente normativa, in caso di fallimento della banca continuano ad essere tutelati senza correre rischi.
“I covered deposit dovrebbero essere rimpiazzati da discrezionali e limitate deroghe garantite dall’autorità competente. Il tutto con l’obiettivo di mantenere un determinato grado di flessibilità”,
si legge nel citato documento interamente disponibile a questo link.
L’ipotesi di corsa agli sportelli non appare più così lontana alla lettura di queste righe. La sezione 5.4 del testo continua poi con un esempio di quelle che potrebbero essere le nuove direttive sui conti in banca: di fronte ad un istituto prossimo al fallimento, le autorità potrebbero decidere di sospendere il ritiro dei depositi per non più di 5 giorni (e solo in casi eccezionali), consentendo forse piccoli prelievi giornalieri.
Secondo il piano della BCE, sarà comunque necessario introdurre delle salvaguardie a tutela dei diritti di chi detiene conti in banca. La trasparenza nella comunicazione sarà fondamentale e le garanzie ai correntisti risulteranno necessarie.
Chi sarebbe mai disposto a lasciare i propri soldi in banca non sapendoli al sicuro? Senza determinate garanzie sui conti, l’Eurozona potrebbe essere travolta da una vera e propria corsa agli sportelli.
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