La Banca Centrale Europea ha deciso di lasciare invariati allo 0,25% i tassi d’interesse.
Mario Draghi ha dunque deciso di continuare con una politica monetaria "attendista", nonostante i timori su una possibile deflazione europea abbiano spinto molti a chiedere al Governatore della BCE di intervenire.
Vince dunque nuovamente la Germania, contraria a qualsiasi misura espansiva, mentre ne escono sconfitti i 5 paesi attualmente in deflazione (Grecia, Portogallo, Cipro, Slovenia e Slovacchia) e l’Italia, in disinflazione, cui un intervento della BCE avrebbe davvero fatto comodo.
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