Dal bollettino mensile della Banca Centrale Europea, traduciamo il rapporto sul tasso di cambio che ha interessato l’Euro nell’ultimo mese contro le principali valute del mercato, ma anche contro le altre valute Europee e le asiatiche.
La BCE conferma l’apprezzamento che ha interessato l’Euro nell’ultimo periodo, fonte di una certa preoccupazione degli analisti perché non sufficientemente supportato da un contesto economicamente solido.
BCE: il tasso di cambio dell’Euro
Nell’ultimo mese, l’Euro è stato piuttosto apprezzato in un contesto di scarsa volatilità e di miglioramento del sentiment degli investitori nei confronti dell’area Euro.
Il 9 gennaio 2013, il tasso di cambio nominale effettivo dell’Euro, misurato contro le valute dei 20 partner di trading più importanti dell’Eurozona, è stato rivelato allo 0.8% al di sopra del livello registrato il 1 dicembre 2012 e allo 0.3% al di sotto del livello dell’anno precedente (grafico 4 e tabella 3).
In termini bilaterali, nell’ultimo mese l’Euro è stato apprezzato contro tutte le major del mercato. Tra il primo dicembre 2012 e il 9 gennaio 2013, l’Euro ha guadagnato lo 0.5% contro il Dollaro USA e il 6.5% contro lo Yen Giapponese.
Sullo stesso orizzonte, l’Euro è stato apprezzato contro la maggior parte delle valute Asiatiche, mentre è risultato in calo contro le valute dei paesi esportatori di commodity.
Inoltre si registra l’apprezzamento dell’Euro anche contro le altre valute Europee, incluso la Sterlina ed il Franco Svizzero, come anche le valute dei paesi centrali e orientali dell’Europa non facenti parte dell’area-Euro.
Le valute facenti parte del ERM II rimangono sostanzialmente stabili contro l’Euro, in una zona di trading compresa o molto vicina ai rispettivi tassi centrali (parità). Il Lats Lettone è scambiato al di sopra della parità all’interno della banda unilaterale di fluttuazione fissata al ± 1.
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| Fonte: ECB Monthly Bulletin |
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