Dal Bollettino mensile della Banca Centrale Europea, traduciamo di seguito il paragrafo dedicato all’Italia, nel quale si fa il punto della situazione economica e finanziaria. Quello che emerge è un quadro tutt’altro che felice, e per questo sta molto facendo molto parlare di sé e del nostro paese.
BCE: il paragrafo sull’Italia
In Italia, le informazioni preliminari sull’esecuzione del bilancio di Stato in base ai termini di cassa aggiornati al luglio 2013, indicano un fabbisogno finanziario cumulato di 51 miliardi miliardi di Euro (3.3% del Pil), in aumento da quasi 28 miliardi (1.8% del PIL) nello stesso periodo del 2012.
Il deterioramento, dovuto principalmente all’erogazione di sostegno al settore finanziario e al rimborso di arretrati, sottolinea i rischi crescenti riguardo al raggiungimento del target di disavanzo del governo nel 2013 (2.9% del Pil).
Nel mese di agosto 2013, il governo ha annunciato l’abolizione della prima rata della tassa sulle abitazioni di proprietà. Il mancato gettito (di circa 2.4 miliardi di Euro, 0.1% del Pil) sarà compensato mediante la riduzione delle spese e l’aumento delle entrate.
Il parlamento ha inoltre deciso, nel mese di agosto, di posticipare a tre mesi, al 1° ottobre 2013, l’aumento di 1 punto percentuale dell’aliquota ordinaria dell’IVA
Il gettito inferiore causato da questo slittamento sarà bilanciato dall’aumento delle accise su alcuni prodotti e da imposte dirette temporaneamente più elevate.
Infine, il governo ha convertito in legge il "Decreto del Fare" che prevede una serie di misure volte ad aumentare gli investimenti nel settore delle infrastrutture, semplificare le procedure burocratiche, ad aumentare il credito alle imprese (specialmente le piccole e medie imprese) e a migliorare l’efficienza della giustizia civile.
| Traduzione dal: ECB Monthly Bulletin September 2013 |
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