BCE: acquisto debito accelera, ma fino a quando? L’ipotesi

Violetta Silvestri

22 Marzo 2021 - 15:39

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La BCE ha promesse un ritmo più veloce nell’acquisto di debito: ma fino a quando? Avanzano ipotesi sulla possibilità di allentare lo stimolo. Occhio all’estate. E ai vaccini.

BCE: acquisto debito accelera, ma fino a quando? L’ipotesi

Lo ha annunciato alla riunione di marzo: la BCE mantiene intatti gli stimoli e accelera il ritmo di acquisto del debito (non ancora evidente).

Dinanzi a vaccinazioni a rilento, ripresa dei contagi, rendimenti in rialzo, l’istituto di Francoforte non abbandona i Paesi dell’Eurozona in crisi.

Tuttavia, si possono già avanzare ipotesi sul prossimo futuro: fino a quando i sosteno monetario della BCE resterà tale? In estate si potrà parlare di allentamento? L’ipotesi.

BCE: lo stimolo monetario continua, fino all’estate?

La Banca centrale europea potrebbe essere in grado di avviare discussioni su come attenuare il suo stimolo monetario senza precedenti entro la fine dell’anno se i Paesi faranno progressi sufficienti sulle vaccinazioni: questa l’idea del membro del Consiglio direttivo Klaas Knot.

Knot, il capo della banca centrale olandese, ha dichiarato di essere fiducioso in una ripresa nella seconda metà dell’anno nonostante una battuta d’arresto nel primo trimestre. Ha anche suggerito che i responsabili politici potrebbero ridurre il ritmo degli acquisti di obbligazioni in estate se la ripresa economica procederà come previsto.

Nello specifico, questa l’ipotesi:

“Finché siamo in una situazione con restrizioni di contatto, è chiaro che il programma di acquisto di emergenza non si fermerà...Ma se facciamo buoni progressi con le vaccinazioni, quel momento [di allentamento] arriverà entro la fine dell’anno”

Da ricordare, la BCE ha deciso all’inizio di marzo di aumentare in modo significativo il ritmo degli acquisti nell’ambito del programma - che dovrebbe durare almeno un altro anno - dopo una svendita globale di obbligazioni.

Il balzo dei rendimenti ha sollevato la preoccupazione che l’Europa non sia pronta a far fronte a costi di indebitamento più elevati.

Le proiezioni economiche saranno aggiornate a giugno, quando si discuterà davvero dell’entità del PEPP.

Intanto, però, Christine Lagarde ha dichiarato che le prospettive a breve termine rimangono incerte e ha citato le campagne di vaccinazione, che sono rimaste molto indietro rispetto al Regno Unito e agli Stati Uniti.

“Ci riserviamo la possibilità di adattare il ritmo degli acquisti in qualsiasi momento”: da queste parole di Lagarde si può davvero pensare che tutto andrà per il meglio per azzardare un allentamento estivo o entro il 2021?

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