Draghi lascia i tassi invariati e lancia l’acquisto dei titoli ABS. Ecco le decisioni prese oggi dalla BCE
Si è appena conclusa la conferenza stampa nel corso della quale Mario Draghi ha illustrato ai giornalisti le decisioni prese dalla Banca Centrale Europea nel corso dell’odierno consiglio direttivo tenutosi eccezionalmente a Napoli.
La BCE ha deciso di lasciare invariato allo 005% il tasso di riferimento dell’Eurozona dopo aver sorpreso tutti lo scorso 4 settembre portandolo al minimo storico. Di conseguenza rimangono immutati tutti gli altri tassi dell’area euro: quello sui prestiti marginali resta allo 0,30% e quello sui depositi overnight (presso lo sportello ufficiale Bce), resta negativo a -0,20%.
Acquisto di titoli ABS
Nel corso della conferenza stampa Mario Draghi ha lanciato il programma di acquisto di titoli cartolarizzati (Abs). I mercati attendevano di conoscere i dettagli e il presidente non si è tirato indietro spiegando che il piano avrà una durata minima di due anni e partirà a metà ottobre insieme alle prime operazioni sui covered bond.
Lo scopo è quello di rilanciare un mercato crollato nel corso della crisi finanziaria dalla quale l’Area euro non è ancora riuscita ad uscire. Dare alle banche nuovi strumenti di credito è considerato indispensabile per far ripartire l’economia. La BCE riporterà di conseguenza il suo bilancio al massimo storico di 3mila miliardi raggiunto a inizio 2012. Eicordiamo che attualmente il bilancio della Banca Centrale conta 2mila miliardi di attivi. La nuova liquidità immessa sul mercato sarà dunque pari a mille miliardi.
Per gli analisti di Bloomberg, l’acquisto di titoli Abs dovrebbe partire con masse limitate, anche perché nel complesso il mercato europeo degli Abs si presenta alquanto ridotto (circa 300 miliardi).
Misure non convenzionali
Mario Draghi ha dichiarato l’intenzione unanime del Board di varare "misure non convenzionali" per risollevare l’inflazione. Il Quantitative easing però dovrà ancora aspettare.
Ricordiamo che ’inflazione media, pari allo 0,3% a settembre, si è ulteriormente allontanata dall’obiettivo ufficiale della Bce: inferiore ma vicina al 2 per cento. E le indagini congiunturali hanno messo in luce un rallentamento in tutta l’Eurozona.
Riforme
Draghi ha ribadito che le misure adottate dalla BCE saranno efficaci solo se i Governi metteranno in atto le riforme strutturali necessarie per far ripartire l’economia. La BCE vuole adempiere al proprio mandato, ogni protagonista ha un ruolo da svolgere, la Banca Centrale sta facendo il suo, i Governi dovranno fare il loro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA