Dazi UE sui cavi cinesi spingono Prysmian ai massimi storici

Violetta Silvestri

18/11/2021

18/11/2021 - 12:41

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Azioni Prysmian protagoniste dei primi scambi a Milano: il titolo ha toccato record storici dopo la notizia che l’UE ha imposti dazi sui cavi in fibra ottica cinesi. I dettagli.

Dazi UE sui cavi cinesi spingono Prysmian ai massimi storici

Le azioni Prysmian hanno scambiato al valore record di 35,55 per azione nelle prime negoziazioni di Milano.

La società italiana ha beneficiato in Borsa della novità dalla Commissione Europea su nuovi dazi imposti sui cavi in fibra ottica di provenienza cinese.

La notizia è ottima per Prysmian, visto che si posiziona tra i più importanti produttori di questi articoli in Europa. L’azienda rappresenta circa il 40% del mercato del continente, il cui restante 60% dipende dall’import da Cina e India.

Le azioni Prysmian hanno scambiato a 35,55 euro in apertura di Borsa, segnando un livello record.

Dazi fino al 44% su cavi cinesi: Prysmian festeggia

La Commissione UE ha stabilito tariffe fino al 44% sui cavi in fibra ottica che hanno origine cinese.

La decisione è arrivata in seguito all’inchiesta avviata a settembre 2020 proprio sulla sospetta vendita di questi componenti cinesi a prezzi troppo bassi (al di sotto di quelli di produzione).

Bruxelles aveva aperto l’indagine dopo il reclamo anti-dumping di Europacable. L’associazione di produttori europei aveva sottolineato come le importazioni da Pechino fossero balzate del 150% tra il 2016 e il 2019, con una quota di mercato europeo acquisita del 15%.

L’imposizione dei dazi può quindi spingere i produttori europei del settore. Da ricordare che le principali aziende di cavi in fibra ottica in Europa comprendono Prysmian, Nexans, Corning, Acome.

Per quanto riguarda l’italiana, Telecom copre circa il 25% dell’ebitda di Prysmian e la fibra ottica rappresenta il 50% della divisione (il settore vale il 12,5% dell’ebitda dell’intero gruppo).

I vantaggi di Prysmian con i dazi UE secondo gli analisti

La notizia delle tariffe UE e il potenziale impatto sul business Prysmian è stato oggetto di analisi di diversi esperti.

Secondo Equita Sim, i dazi riducono “in maniera rilevante la pressione sui prezzi con un beneficio potenziale sui margini”. Inoltre, le tariffe oltre il 15-20% sono considerate rilevanti per ottenere un effetto sulla competizione.

Anche Bestinver Securities prevede risvolti positivi e mantiene il buy sul titolo, con target price in revisioni.

In generale, si prevede che Prysmian possa migliorare la visibilità sul target di medio termine, 5 anni, che stima una crescita per la divisione Telecom a circa 300 milioni di ebitda dai 228 milioni attesi nel 2021.

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