Azioni Poste Italiane: recupero dopo la bufera. Necessaria la chiusura del gap a 6,59€?

Livio Spadaro

22 Gennaio 2016 - 17:56

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Le azioni di Poste Italiane recuperano parte delle perdite subite in settimana. Prima di un ulteriore rialzo sarà necessario chiudere il gap a 6,59€?

Azioni Poste Italiane: recupero dopo la bufera. Necessaria la chiusura del gap a 6,59€?

Le azioni di Poste Italiane recuperano parte del terreno perso e sembrano avviarsi al test della resistenza a quota 6,95€. Nei giorni scorsi si è assistito ad un brusco calo delle quotazioni del titolo azionario della società postale italiana che ha portato alla rottura del supporto chiave a quota 6,41€.

Le dichiarazioni del presidente della BCE, Mario Draghi, hanno riportato il sereno sui mercati azionari europei, soprattutto sul listino italiano colpito duramente dal pesante sell-off subito sui titoli del comparto bancario.

Azioni Poste Italiane: Draghi riporta la calma

Le azioni di Poste Italiane rialzano la testa dopo un avvio di settimana piuttosto burrascoso. La tempesta abbattutasi su Piazza Affari, bersagliata dalle vendite sul comparto bancario, avevano portato le azioni della società postale italiana a rompere il supporto chiave a quota 6,41€.

Nell’analisi di Mercoledì si era segnalato come fosse importante che le quotazioni delle azioni di Poste Italiane chiudessero la seduta al di sopra del supporto individuato in area 6,41€ segnalando che, se la chiusura fosse avvenuta in questo modo, si sarebbe potuto assistere ad un test della resistenza a quota 6,72€.

Al momento il titolo di Poste Italiane scambia a 6,775€, confermando le previsioni e la rottura della resistenza a 6,72€. Le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dal presidente Draghi nella giornata di ieri, hanno aiutato la risalita delle quotazioni del titolo di Poste.

Azioni Poste Italiane: analisi tecnica su base giornaliera

Cosa potrà succedere la settimana prossima? Dall’analisi grafica, emerge un recupero della conformazione rialzista precedente. Tuttavia, il brusco capovolgimento di fronte dei mercati, che hanno recuperato le massicce perdite in soli due giorni, ha fatto in modo che si aprisse un gap sia sull’indice che su numerosi titoli azionari.

Questo potrebbe comportare un test di chiusura di questi gap per confermare la bontà dei rialzi in corso. Anche nel caso di Poste, è possibile individuare un gap grafico, segnalato dal cerchio in colore bianco, in area 6,59€.

Questo può voler dire che, prima di proseguire verso il test della resistenza a 6,95€, potrebbe essere necessario prima colmare questo spazio vuoto.

C’è discrepanza tra i valori segnalati dal RSI e dal MFI. Il RSI viaggia verso il valore neutro di 50, mentre il MFI si sta muovendo al di fuori dell’area di ipervenduto.

Nel primo caso potrebbe significare che, una volta raggiunto il valore di 50, ci potrebbe essere una piccola fase di consolidamento. Nel secondo caso invece, il MFI segnala la prosecuzione del rialzo.

Attualmente, l’indicazione maggiore è che ad inizio settimana si potrebbe assistere ad un nuovo allungo, seguito da una fase di storno di prezzo che potrebbe arrivare a portare le quotazioni fino alla chiusura del gap. Nel caso ciò si verificasse, non comprometterebbe assolutamente la configurazione grafica ma anzi sarebbe un ulteriore suggerimento di futuro rialzo.

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