Azioni Poste Italiane in rosso: pesa possibile nuova cessione del Tesoro. Target resta 6,89€

Livio Spadaro

29/03/2016

29/03/2016 - 14:53

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Le azioni di Poste scontano la notizia della possibile cessione di un’altra parte di quota del ministero del Tesoro. Tuttavia, l’analisi tecnica suggerisce nuovi rialzi.

Azioni Poste Italiane in rosso: pesa possibile nuova cessione del Tesoro. Target resta 6,89€

Le azioni di Poste Italiane, dopo un avvio di seduta in netto ribasso, sono riuscite a recuperare parte delle perdite stabilizzandosi a quota 6,575€ pari ad una flessione del -2,45%. Sul titolo della società postale pesano le voci di un nuovo collocamento da parte del ministero del Tesoro che sembra sia pronto a piazzare un’ulteriore 30% della quota detenuta in Poste dopo aver ceduto già il 35% nell’IPO di ottobre.

Dalla cessione lo Stato incasserebbe circa €3 miliardi, poco meno di quanto ottenuto dalla vendita di ottobre. Tuttavia, l’operazione non riscuoterebbe i favori degli operatori a causa del rischio di overhang che potrebbe incidere negativamente sull’andamento del corso azionario.

Azioni Poste Italiane: Tesoro colloca nuova quota?

Seduta difficile per le azioni di Poste Italiane. Il titolo della società postale, dopo un avvio di seduta in ribasso che ha portato la quotazione sul minimo intraday di 6,51€, sta rallentando la discesa odierna assestandosi in area 6,575€, corrispondente ad una flessione del -2,45%.

Sulle azioni di Poste starebbe pesando l’indiscrezione di stampa che parla della cessione di un’ulteriore quota del capitale detenuta dal ministero del Tesoro.

Lo Stato, come scritto in un articolo pubblicato lo scorso fine settimana, sarebbe pronto a cedere un ulteriore 30% della quota rimanente dopo aver già “piazzato” il 35% nell’IPO di ottobre.

Dalla vendita di tale fetta di capitale, lo Stato italiano incasserebbe circa €3 miliardi una cifra di poco inferiore a quanto incassato dalla quotazione in Borsa del titolo di Poste.

Azioni Poste Italiane: rischio overhang con cessione quota del ministero - B.Imi

Questa operazione però non starebbe riscuotendo il beneplacito di operatori e analisti. Come sottolineano gli esperti di banca Imi, l’ulteriore cessione di parte del pacchetto detenuto dal ministero rischia di creare il fenomeno di overhang (cioè che grossi quantitativi di azioni finiscano sul mercato).

L’overhang rischierebbe così di incidere negativamente sull’andamento delle azioni di Poste visto l’ingresso di un ingente numero di nuovi titoli. Tuttavia, gli analisti di Imi hanno lasciato invariato il prezzo obiettivo di 8,1€ con rating add.

Azioni Poste Italiane: analisi tecnica di breve periodo

Dall’analisi tecnica non emergono fattori particolarmente negativi anzi, la media mobile di breve sta per incrociare positivamente quella di medio termine suggerendo rialzi futuri. I volumi di ribasso di oggi sono sopra la media anche se non particolarmente consistenti.

Le azioni di Poste quest’oggi hanno chiuso il gap lasciato aperto il 23 marzo (cerchio bianco) il che è una buona notizia poiché permette nuovi rialzi senza correre il rischio di ritracciare per chiudere il gap di prezzo. Il 23 marzo il titolo di Poste aveva provato la rottura della resistenza a 6,89€ (segnalata nell’articolo di quel giorno) senza però riuscire nell’intento.

Gli indicatori tecnici stanno scaricando un po’ di eccesso di acquisto, il che potrebbe comportare una discesa fino al livello psicologico della media mobile a 60 periodi in area 6,38€ da cui prendere la forza necessaria per cercare un nuovo test della resistenza. Una discesa su tale livello permetterebbe lo scarico degli indicatori e una pausa dopo una buona performance che dura ormai dal 10 febbraio.

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