Le azioni Eni alla prova del mercato dopo quei conti 2017 già ribattezzati come eccezionali. Tutti i dettagli sulle performance dell’azienda, oggi osservata speciale in Borsa.
I conti 2017 di Eni hanno totalmente sorpreso le attese del mercato.
Per questo motivo le azioni societarie torneranno ad essere attentamente monitorate sulla Borsa Italiana, nell’ultima sessione di una settimana decisamente impegnativa per il mercato azionario globale che ha tentato di recuperare dopo il recente crollo.
Stando a quanto emerso dai conti 2017 appena pubblicati, Eni ha archiviato l’anno con un utile netto di 3,43 miliardi di euro. Un risultato ottimale se si pensa alla perdita di 1,464 miliardi registrata nel 2016. L’utile netto adjusted, invece, è salito su quota 2,41 miliardi di euro, ancora da quel profondo rosso di 340 milioni dell’anno precedente - le attese a 2,036 miliardi di euro sono state riviste al rialzo.
L’indebitamento finanziario netto è sceso dai 15,3 miliardi di fine settembre 2017 a quota 10,92 miliardi, ben oltre le attese di Banca Imi a 12 miliardi.
Il Consiglio di Amministrazione ha comunicato la sua intenzione di proporre all’assemblea degli azionisti una cedola di 0,80 euro per azione Eni (esattamente come quella proposta nel 2016). Di questi, 0,40 euro sono stati già distribuiti come acconto a settembre scorso.
“Sulla base di questi risultati proporrò al Consiglio del 15 marzo il pagamento di 0,80 euro per azione quale dividendo sul risultato 2017”,
ha affermato l’amministratore delegato Claudio Descalzi.
La data di pagamento della cedola a saldo di 0,40 euro sarà il 23 maggio 2018, mentre lo stacco è previsto per il 21 maggio.
La produzione
Ottimi anche i numeri della produzione che nel mese di dicembre 2017 è schizzata su quota 1,92 milioni di barili al giorno mettendo a segno un nuovo record storico. Negli ultimi 3 mesi dell’anno Eni ha invece alzato il velo su un output di 1,89 milioni di barili al giorno, livello (trimestrale) più alto degli ultimi sette anni.
I dati sulla produzione hanno permesso di determinare una media annua di 1,82 milioni di barili che, con una crescita del 3,2% è risultata la più elevata di sempre.
Conti 2017: l’ultima trimestrale di Eni
Anche sul fronte trimestrale i conti aziendali imporranno oggi un attento monitoraggio delle azioni Eni. Negli ultimi 3 mesi dell’anno la quotata del settore energetico ha messo a segno un utile netto di 2,1 miliardi e un dato adjusted a 0,98 miliardi - nel pari periodo 2016 il dato era risultati di 460 milioni di euro. In questo caso il consensus aveva previsto un utile adjusted a 0,57 miliardi.
“Chiudiamo il 2017 con risultati eccellenti che dimostrano come il processo di profondo cambiamento avviato nel 2014 abbia trasformato Eni in una società capace di crescere e creare valore anche in condizioni di mercato molto difficili”,
ha ribadito Descalzi.
Dopo la pubblicazione dei conti 2017, le azioni Eni stanno scambiando con un ottimo rialzo dell’1,63% su quota 13,72 euro.
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