Avvocati e gratuito patrocinio: il compenso è dovuto anche se la causa viene cancellata dal ruolo

Isabella Policarpio

16 Aprile 2019 - 10:14

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All’avvocato è sempre dovuto il compenso per il gratuito patrocinio, anche in caso di cancellazione della causa dal ruolo e composizione della lite. Lo dice la Cassazione.

Avvocati e gratuito patrocinio: il compenso è dovuto anche se la causa viene cancellata dal ruolo

L’avvocato ha diritto al compenso per il gratuito patrocinio anche nel caso in cui la causa venga cancellata dal ruolo dopo che le parti in giudizio si sono accordate per via stragiudiziale. Lo hanno stabilito i giudici della Corte di Cassazione nell’ordinanza numero 10187 del 2019 (in allegato) in quanto ritengono che l’ammissione al gratuito patrocinio continui a produrre i suoi effetti nonostante la composizione della lite.

La decisione della Suprema Corte prende spunto dal ricorso presentato da un avvocato al quale era stata negata la liquidazione del compenso per il patrocinio gratuito a spese dello Stato dopo l’accordo stragiudiziale delle parti.

Dunque, l’ammissione al patrocinio gratuito produce i suoi effetti anche in caso di composizione della lite, di conseguenza l’avvocato ha sempre diritto alla liquidazione del compenso.

Dovuto il compenso per gratuito patrocinio in caso di cancellazione della causa dal ruolo: il caso di specie

La Corte di Cassazione si è espressa in tema di retribuzione all’avvocato del patrocinio gratuito a spese dello Stato quando la causa viene cancellata dal ruolo dopo che la lite è stata risolta mediante accordo stragiudiziale delle parti.

Precisamente, la questione è stata sollevata da un avvocato che, ammesso al gratuito patrocinio, si era visto rifiutare la liquidazione del compenso dalla Corte d’Appello proprio in ragione della cancellazione della causa.

Il caso, arrivato in Cassazione, si è concluso con una decisione di senso opposto: l’ordinanza numero 10187 del 2019 (testo allegato) ammette il compenso per il gratuito patrocinio a spese dello Stato anche in caso di conciliazione stragiudiziale dalla quale deriva la cessazione della materia del contendere.

L’avvocato, dunque, ha diritto alla liquidazione del compenso per l’attività svolta, indipendentemente dall’esito del giudizio.

Liquidazione del gratuito patrocinio anche in caso di composizione della lite

Nella stessa ordinanza di cui sopra, la Corte di Cassazione precisa anche che la liquidazione del compenso è dovuta anche in caso di composizione della lite e l’obbligo spetta a tutte le parti in solido.

Invece, se il provvedimento di ammissione al patrocinio gratuito viene meno a seguito della verifica dell’insussistenza dei requisiti reddituali richiesti, lo Stato ha diritto a recuperare il danno subito e le somme già eventualmente versate.

Corte di Cassazione, sez. II civ., ordinanza n. 10187/2019
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