Aumento tassazione rendite finanziarie per salvare le sigarette elettroniche? E’ quanto prevede un emendamento al Milleproroghe approvato dalla commissione Affari Costituzionali. Vediamo insieme di che cosa si tratta, e che cosa potrebbe succedere.
Aumento tassazione rendite finanziarie e sigarette elettroniche: due argomenti che sembrano non avere molto in comune ma che in queste ultime ore stanno facendo il giro di tutte le maggiori agenzie di stampa nazionali. La proposta nasce dal senatore Stefano Candiani della Lega, il quale ha presentato un apposito emendamento al decreto Milleproroghe riuscendo a superare lo scoglio dell’ammissibilità da parte della commissione Affari Costituzionali, che lo ha infatti approvato.
Ma che cosa prevede, in sintesi, questo emendamento? Un aumento della tassazione su interessi, premi e altri proventi ottenuti con operazioni di compravendita conclusi entro le 48 ore. Un’imposta che, inoltre, sarà:
indeducibile ai fini delle imposte sui redditi e Irap.
Si tratta, nello specifico, della copertura finanziaria prevista per far slittare la tenaglia della maxi tassa sulle sigarette elettroniche fino al 1 giugno 2014. Una proposta emendativa che forse farà discutere, ma strenuamente difesa dal senatore leghista, intenzionato dal canto suo a colpire tutte quelle che definisce:
operazioni speculative pure
E’ quindi certo che la tassazione sulle rendite finanziarie spot passerà dal 20 al 27 per cento? Non proprio: lo stesso Candiani ha precisato che la copertura prevista potrebbe subire modifiche durante il dibattito in Aula.
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