Assoreti: +21% per la raccolta netta a febbraio. Bene la componente assicurativa

Luca Fiore

1 Aprile 2019 - 15:25

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A febbraio la raccolta delle reti ha segnato un rialzo del 21% portandosi a 2,6 miliardi di euro. La componente assicurativa spinge il gestito.

Assoreti: +21% per la raccolta netta a febbraio. Bene la componente assicurativa

A febbraio 2019, le reti di consulenti finanziari abilitati all’ offerta fuori sede hanno registrato una raccolta netta positiva di 2,6 miliardi, +21,1% rispetto al mese precedente. È quanto riportano le statistiche diffuse da Assoreti.

Il Gruppo Fideuram (Fideuram, Intesa Sanpaolo Private Banking e Sanpaolo Invest SIM) si colloca al primo posto sia nel caso di febbraio, in cui la raccolta si è attestata a 637 milioni, sia da inizio anno, in cui si registra un saldo positivo per quasi 1,2 miliardi di euro.

Per quanto riguarda il dato 2019, seguono Banca Generali (875,5 milioni), Fineco (847,3 milioni) e Banca Mediolanum (539,2 milioni).

Componente assicurativa triplicata

A febbraio, gli investimenti netti sui prodotti del risparmio gestito risultano, nel complesso, nuovamente positivi e pari a 937 milioni di euro, mentre il saldo delle movimentazioni sui prodotti in regime amministrato è positivo per 1,7 miliardi di euro ma in calo congiunturale del 29,6% “principalmente –rileva Assoreti- per effetto dei minori volumi di raccolta di liquidità”.

Le risorse destinate al comparto assicurativo/previdenziale ammontano a poco meno di 1,2 miliardi di euro, valore triplicato rispetto ai risultati del mese precedente.
La raccolta netta realizzata attraverso la distribuzione diretta di quote di OICR è negativa per 144 milioni di euro (-393 milioni a gennaio) mentre il saldo delle movimentazioni effettuate sulle gestioni patrimoniali individuali segna un rosso di 87 milioni (-205 milioni nel primo mese dell’anno).

La raccolta netta realizzata sui titoli in regime amministrato è pari a 816 milioni di euro, con una flessione congiunturale del 4,3%: gli investimenti netti coinvolgono principalmente i certificates (406 milioni), i titoli di Stato (157 milioni) e gli strumenti del mercato monetario (201 milioni). La raccolta di risparmio sotto forma di liquidità è pari a 839 milioni di euro (-43,9%).

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