Il nuovo Isee consente la fruizione degli assegni per i nuclei familiari anche a cittadini che prima era esclusi dall’agevolazione: ecco cosa cambia.
Pubblicata lo scorso 30 Gennaio, in Gazzetta Ufficiale, una nota del Consiglio dei Ministri nella quale è previsto un allargamento della platea dei beneficiari degli assegni per nuclei familiari pagati dai comuni per il 2014.
Lo scorso 31 Gennaio è scaduto il termine per la presentazione delle domande per l’assegno da parte delle famiglie con almeno tre figli minori, tuttavia, chi ha presentato la domanda per l’assegno, corredata da una Dichiarazione sostitutiva per l’Isee, sottoscritta nel 2015, potrà beneficiare dell’agevolazione con le nuove regole, previste dall’introduzione del nuovo Isee.
La riforma dell’Indicatore della situazione economica equivalente (Isee) prevede, infatti, che venga assunto come indice della ricchezza di un nucleo familiare non più l’Ise ma l’Isee e fa sì che un nucleo familiare standard (con almeno tra figli minorenni) possa godere, per il 2014, dell’Assegno per nuclei familiari, con un Isee non superiore a 8.538,91 euro. Questo valore è ottenuto applicando la rivalutazione dell’1,1% della soglia fissata, per il 2013, a 8.446 euro per il 2013 che equivale, in base all’applicazione del coefficiente del 3,25 nella scala di equivalenza a un Ise di 27751,45 euro.
Viene quindi, a cadere la soglia prevista dalla vecchia disciplina che assegnava l’agevolazione ai nuclei familiari con un Ise fino a 25384,91 euro che corrisponde a un Isee fino a 7800 euro. Alla vecchia disciplina sono soggetti tutti i contribuenti che hanno fatto domanda per l’assegno prima del 31 dicembre 2014 mentre alle nuove disposizioni soggiacciono quei contribuenti che hanno presentato la domanda, sempre relativa al 2014, perché corredata da una Dichiarazione Sostitutiva del nuovo Isee e entro il 31 gennaio dell’anno successivo ovvero entro il 31 Gennaio 2015.
L’assegno per nuclei familiari con almeno 3 figli minorenni, assegna un’agevolazione complessiva di 1833,26 euro che ripartita su tredici mensilità, consente di ottenere un assegno di 141,01 euro al mese.
La nota della Presidenza del Consiglio chiarisce anche che chi ha presentato domanda nel corso dell’anno 2014, ovvero entro il 31 Dicembre 2014, viene interessato dalla vecchia disciplina che utilizza l’Ise come indicatore della ricchezza di un nucleo familiare per un solo semestre mentre, per l’altro semestre si applica la nuova disciplina che utilizza il nuovo Isee per calcolare il livello di ricchezza di un nucleo familiare.
Il nuovo Isee viene utilizzato come indicatore della ricchezza di un nucleo familiare anche per le domande finalizzate all’ottenimento dell’assegno mensile di maternità che viene assegnato con un Isee inferiore ai 16921,11 euro e che consentono di fruire di un beneficio pari a 338,21 euro mensili.
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