Aspi e mini Aspi, fare domanda adesso è più semplice. Non è necessario, infatti, rivolgersi ai Centri per l’impiego per la dichiarazione d’immediata disponibilità al lavoro (Did). Ecco tutte le novità comunicate ieri dall’Inps.
Aspi e mini Aspi, ecco le ulteriori semplificazioni per presentare l’apposita domanda. Con il messaggio diffuso ieri dall’Inps (18702/2013) si integra infatti quanto già comunicato con la precedente circolare 154/2013 in materia di dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro (Did), da presentare contestualmente alla richiesta di Aspi e mini Aspi.
Un aggiornamento atteso da un anno
Non parliamo, tuttavia, esattamente di una novità: già con l’articolo 4, comma 38 della legge 92 del 2012 (cosiddetta Legge Fornero) si stabiliva che il lavoratore in stato di disoccupazione involontaria non dovesse recarsi personalmente presso un Centro per l’impiego, al fine di rilasciare la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro. Veniva infatti prevista la facoltà, per il lavoratore disoccupato, di presentare direttamente all’Inps la suddetta dichiarazione, e contestualmente al momento di presentazione della domanda di indennità. Una scelta chiaramente dettata dalla volontà di semplificare l’accesso ai nuovi ammortizzatori sociali previsti.
Le novità della circolare 154
Tuttavia, già con la precedente circolare, ovvero la 154/2013, l’Inps si era premurata di comunicare di aver predisposto la nuova procedura per la richiesta dell’assicurazione sociale per l’impiego (questo, il nome per esteso della sigla Aspi). A essere aggiornati, però, erano sì la procedura stessa e i necessari moduli per la richiesta, ma non ancora i relativi servizi internet. Un aggiornamento che è avvenuto nei giorni scorsi, ed è stato comunicato proprio ieri.
Che cosa cambia con il messaggio 18702/2013
Un passaggio soprattutto formale, quindi, ma che riguarda il requisito fondamentale per accedere ad Aspi e mini Aspi, ovverossia lo stato di disoccupazione così come previsto dal dlgs n. 181/2000, che ne stabilisce la necessaria comprovazione tramite presentazione dell’interessato di una dichiarazione attestante non solo la professione precedente, ma anche l’immediata disponibilità a svolgere una nuova attività lavorativa. Non ci sono novità, invece, per gli altri requisiti richiesti (in particolare quelli relativi agli anni di contribuzione e di iscrizione all’Inps), e si rimanda, per tutti i chiarimenti necessari, alla solita circolare n. 154/2003. In quella comunicazione, infatti, già si presentavano i nuovi moduli predisposti per le richieste di Aspi (SR134) e mini Aspi (SR133), e si spiegava inoltre di aver allestito la procedura per presentare le domande in via telematica. Con il messaggio di ieri, quindi, si è voluto comunicare ufficialmente di aver portato a termine l’aggiornamento di tutte le prassi necessarie, con particolare riferimento alla specifica procedura telematica DsWeb, pienamente operativa fin dal 18 novembre, e implementata al fine di consentire la corretta trattazione delle domande di indennità di disoccupazione Aspi e mini Aspi.
Una conferma importante, quindi, per agevolare l’accesso ai nuovi ammortizzatori sociali voluti dall’ex ministro del welfare, Elsa Fornero, pensati appositamente per ridurre in maniera graduale il ricorso agli assegni di mobilità e, in parte, anche alla cassa integrazione straordinaria.
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