Asilo nido comunale e privato: retta mensile alta e pochi posti disponibili. Ecco i numeri

Silvia Mazzieri

11 Settembre 2015 - 12:57

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Asilo nido comunale e privato: la retta mensile ha un costo molto alto e i posti disponibili sono pochi. Ecco la situazione e le differenze tra le regioni.

Asilo nido comunale e privato: retta mensile alta e pochi posti disponibili. Ecco i numeri

A quanto ammonta il costo medio della retta mensile dell’asilo nido comunale? Sappiamo che questa spesa incide per il 12% sul budget di una famiglia tipo italiana. Esistono però delle variazioni a livello provinciale e regionale.

Ecco quali sono i costi delle rette mensili nelle diverse regioni, nonché i posti disponibili ed il tipo di strutture e di orario.

Quanto costa la retta dell’asilo nido comunale?

La retta media mensile di un asilo nido comunale, in Italia, ammonta a 311 euro.
La regione più costosa è la Val d’Aosta, con un canone di 440 euro al mese. La regione più economica è la Calabria, con 164 euro.

Nel confronto tra le diverse regioni un parametro di cui tenere conto è la variazione di prezzo. Proprio la Calabria ha subito l’aumento più elevato (+18%) rispetto alla quota precedente.

Analizzando i dati a livello provinciale vediamo che fra i capoluoghi di provincia solo alcuni hanno aumentato le rette e non tutti nello stesso modo. Ad esempio a Cosenza si registra un aumento del 117,3%, mentre a Trieste solo dello 0,5%.

Considerando i valori assoluti, la provincia di Catanzaro è la meno costosa d’Italia, con una retta mensile di soli 100 euro. Qual è invece la provincia con la retta più costosa? E’ Lecco con 515 euro mensili.

Dove sono gli asili nido più costosi?

Le 10 città più care d’Italia si trovano tutte al Nord: Lecco (come detto è quella col costo mensile più elevato), Sondrio, Belluno, Cuneo, Alessandria, Imperia, Cremona, Trento, Aosta e Mantova.

Asilo nido comunale: orario pieno e ridotto

I dati sono forniti da Cittadinanzattiva e illustrano due tipi principali di servizio negli asili nido comunali, riguardanti la frequenza:

  • frequenza a orario pieno, corrispondente a circa 9 ore al giorno;
  • frequenza ad orario ridotto, ossia 5 ore al giorno.

In entrambi i casi, i giorni coperti sono 5 a settimana.
Sugli orari di servizio emergono però altre differenze regionali: molte province del Sud offrono solo l’orario ridotto

Asili nido comunali: pochi posti disponibili

In Italia nei 3.978 asili nido pubblici ci sono 162.913 posti in tutto. Sono troppo pochi, come testimoniano le liste d’attesa lunghissime e i molti bambini che non riescono ad usufruire del servizio.

I dati ISTAT ci dicono che in media solo il 12% dei bambini da 0 a 24 mesi usufruisce di un asilo nido comunale. Anche questo dato varia sul territorio nazionale: in Emilia Romagna la percentuale raddoppia e arriva quasi al 25%, mentre in Campania solo il 2% dei bambini va all’asilo nido.

I posti negli asili nido privati

Riguardo l’Emilia Romagna bisogna considerare anche un altro dato: questa regione presenta la più alta concentrazione di asili nido comunali rispetto a quelli privati.
Qui ci sono 619 strutture comunali a fronte di 399 private, quindi l’offerta pubblica supera quella privata, un vantaggio per i cittadini.

Invece, considerando la totalità degli asili nido italiani, il numero dei privati (5.372) sopravanza quello dei pubblici (3.978) pur avendo un minor numero complessivo di posti (110.666).

Il totale dei posti, contando pubblici e privati, è comunque di 273.579, mentre le nascite annue sono circa 500.000: facile fare i conti e vedere che non tornano.

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