Apple: in arrivo un visore di realtà virtuale e aumentata in 8K

Sara Tamisari

30 Aprile 2018 - 16:30

Apple sta producendo un visore di realtà virtuale e aumentata e ha intenzione di lanciarlo entro il 2020.

Apple: in arrivo un visore di realtà virtuale e aumentata in 8K

Apple farà uscire un visore che combina sia la realtà virtuale che quella aumentata e ha intenzione di lanciare il nuovo prodotto entro il 2020.

La notizia arriva da un rapporto di CNET che è stata poi diffusa da The Verge, al momento non ci sono molte informazioni: Apple ha semplicemente intenzione di utilizzare una tecnologia di sua proprietà per riuscire a combinare le due funzioni.

Il visore che combina realtà virtuale e realtà aumentata

CNET cita soltanto una fonte nel suo rapporto e parla del nuovo visore che integrerebbe una tecnologia che ancora non è presente sul mercato.

Si parla del fatto che i due display del visore saranno in 8K, un dettaglio molto importante e ambizioso considerando che al momento, il miglior visore per la realtà virtuale arriva a malapena a 4K.

Lo strumento avrà anche delle videocamere attaccate all’esterno per individuare l’ambiente circostante e sarà collegato a un supporto interno che per ora viene chiamato 60GHz WiGig. Questo supporto dovrebbe integrare un piccolissimo processore da 5 nanometri creato direttamente da Apple o almeno così la fonte anonima di CNET ha riferito.

Bisogna infatti considerare che il processore più piccolo creato da Apple in questo momento è quello integrato nell’iPhone X ed è di 10 nanometri.

Se le voci in questione dovessero risultare veritiere, Apple starebbe creando un visore completamente wireless supportato da uno strumento che cancellerebbe definitivamente uno dei problemi della realtà virtuale: l’assidua presenza di fili e collegamenti.

Secondo i rumor il nuovo progetto di Apple dovrebbe chiamarsi T288, un nome probabilmente temporaneo in attesa della conferma dalla casa di Cupertino.

Realtà virtuale e realtà aumentata: la sfida di Apple

Il progetto di Apple risulta senza dubbio ambizioso, il nuovo visore sarà per forza di cose collegato a un PC esterno per poter elaborare la realtà virtuale e grazie alla sua tecnologia wireless potrà collegarsi senza il bisogno di alcun filo.

Il problema che sorge a questo punto è che un PC tradizionale non riuscirebbe a riprodurre una realtà virtuale in 8K per entrambi gli schermi del visore. A supportare una tecnologia simile ci vorrebbe un computer altrettanto potente e avanzato.

Questo implica che tutte le persone che vorranno comprare il suddetto visore dovranno comunque acquistare anche un computer, se non apposito, almeno in grado di poter supportare la potenza dello strumento. Altro elemento da considerare è anche la compatibilità: se il nuovo visore sarà collegabile solo a Mac Apple oppure anche a PC tradizionali.

Il problema viene meno quando invece si parla di realtà aumentata perché in questo caso il visore si appoggerebbe su oggetti realmente esistenti modellandoli a seconda del suo scopo.

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