Il breakout della resistenza posta a 1,40 euro potrà creare lo spazio per un importante spunto positivo verso la cifra psicologica a 1,50 in un primo momento e poi verso il test dei precedenti massimi relativi del 29 gennaio scorso
Per le azioni Juventus la correzione di fine gennaio è terminata al contatto con il supporto dinamico espresso dalla media mobile semplice (SMA) a 50 sedute.
L’algoritmo, oggi transitante a 1,2682 euro, si è rivelato in passato un ottimo catalizzatore di acquisti sul titolo della società bianconera, che al netto delle fisiologiche correzioni riscontrate sia a novembre che a dicembre e gennaio, prosegue in tendenza stabile sopra la quota psicologica di 1 euro per azione. Da questo punto di vista, sarà utile anche il sostegno statico offerto da area 1,22-1,23 euro, ereditato dai massimi relativi di ottobre, novembre e dicembre 2018.
Azioni FC Juventus, grafico daily. Fonte: Bloomberg
Le recenti notizie sull’acquisto del centrocampista Aaron Ramsey e il lancio di un’obbligazione da 200 milioni (clicca per approfondire), hanno rilanciato l’interesse sul titolo Juventus in Borsa, che ora potrebbe proseguire all’insegna della continuità del movimento rialzista.
Anche l’analisi algoritmica descrive uno scenario costruttivo, con gli indicatori di tendenza di nuovo allineati in posizione long (SMA 50 e SMA 200) e gli oscillatori di forza relativa che hanno abbandonato le aree di ipervenduto e sono tornati all’interno del range 30-70 (RSI nel grafico in pagina).
Strategie operative su azioni Juventus con i certificati
La dinamica rialzista del titolo Juventus deve ancora decollare dopo il contatto con i supporti sopra menzionati. Il breakout della resistenza posta a 1,40 euro potrà creare lo spazio per un importante spunto positivo verso la cifra psicologica a 1,50 in un primo momento e poi verso il test dei precedenti massimi relativi del 29 gennaio scorso.
Questa fase di mercato si sposa in modo perfetto con la logica operativa dei certificati Mini Future Long. Al momento sul mercato ne sono stati emessi due: questi strumenti ammettono un ampio margine di movimento al rialzo, limitando invece lo scenario ribassista grazie alla presenza di una barriera (livello di knock-out) posta a 1,2116 euro (distanza dai prezzi attuali uguale al 9,62%) in un caso e a 1,1009 euro (distanza dai prezzi attuali uguale al 17,87%) nel secondo caso.
Con un Mini Future Long di fatto si assume una posizione rialzista sul titolo, sfruttando l’elevato potenziale della leva dinamica implicita nello strumento, senza però lo svantaggio dell’interesse composto. Questo consente all’investitore di poter implementare strategie di più ampio respiro, come quella descritta, senza dover ribilanciare la posizione ogni giorno per correggere il compounding effect.
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