Una circolare dell’Inps chiarisce gli importi degli ammortizzatori sociali pe ril 2016. Ecco gli importi aggiornati di Naspi, Cassa integrazione e Dis-coll.
La circolare Inps 48/2016 ha reso noti gli importi aggiornati degli ammortizzatori sociali per il 2016.
I beneficiari di Naspi, Cassa integrazione e Dis-coll dovranno quindi far riferimento a questa circolare per conoscere l’importo dell’assegno percepito in seguito agli aggiornamenti effettuati per l’anno in corso.
Vediamo di seguito come cambiano gli importi degli ammortizzatori sociali nel 2016.
Ammortizzatori sociali 2016: nessun ribasso sugli importi
In base a quanto comunicato con la circolare Inps 48/2016 non è stato previsto nessun ribasso sugli importi degli ammortizzatori sociali 2016.
Ciò che si temeva, infatti, era che il calo dei prezzi al consumo del 2015 potesse penalizzare gli importi degli ammortizzatori sociali 2016.
Facendo riferimento all’indice Istat, infatti, nel 2015 si è registrato un calo del livello dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, che ha avuto segno negativo.
Tuttavia questo calo non ha comportato una riduzione degli importi degli ammortizzatori sociali per il 2016 che risultano anche per l’anno in corso costanti.
Di seguito quindi tutti gli importi di Naspi, Cassa integrazione e Dis-coll.
Cassa integrazione 2016, gli importi aggiornati
Per quanto riguarda la cassa integrazione, proprio a fronte della mancata riduzione degli importi, anche per il 2016 a fronte di retribuzioni superiori a 2.102 euro, gli importi netti percepiti da chi usufruisce di questo ammortizzatore sociale non potranno superare i 1.099,70 euro. Nel caso di stipendi inferiori a quella cifra, invece, gli importi non superano i 914,96 euro.
Mobilità 2016, gli importi aggiornati
Anche per l’indennità di mobilità gli importi restano invariati essendo questi legati ai trattamenti di integrazione salariale.
Naspi 2016: gli importi aggiornati
Non vi sono differenze di importo nemmeno per la Naspi 2016, il cui tetto massimo percepibile è fissato a 1.300 euro.
Nel caso della Naspi la cifra dell’assegno si ottiene facendo una media delle retribuzioni degli ultimi quattro anni e, più nello specifico, sommando gli imponibili previdenziali di tale periodo di riferimento per poi dividere il risultato per il numero delle settimane di contribuzione e moltiplicare il tutto per 4,33.
Nel caso in cui il risultato così ottenuto non superi i 1.195 euro, l’importo percepito sarà pari al 75%; per l’importo che supera tale soglia si aggiunge il 25%.
Dis-coll 2016, gli importi aggiornati
Per quanto riguarda la Dis-coll, ossia l’assegno contro la disoccupazione per i lavoratori parasubordinati, la Legge di Stabilità 2016 ha previsto una proroga anche per l’anno in corso con un tetto massimo fissato a 1.300 euro.
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