Allattamento, la proposta di legge per raddoppiare le ore di congedo alle neo-mamme

Isabella Policarpio

5 Dicembre 2019 - 13:26

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In esame al Senato una proposta di legge per raddoppiare le ore di riposo dal lavoro per le mamme che allattano. Quattro ore anziché due per i primi sei mesi di vita del bambino. Tutti i dettagli della proposta.

Allattamento, la proposta di legge per raddoppiare le ore di congedo alle neo-mamme

In arrivo nuove misure per favorire l’allattamento al seno per le neo-mamme lavoratrici. Presentato in Senato un Ddl che raddoppia le ore di congedo dal lavoro per allattare il bambino: da 2 ore al giorno si passa a 4 ore al giorno per tutti e 6 i mesi previsti dalla normativa nazionale vigente.

Anche il Viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri si è dichiarato favorevole alla proposta, necessaria a tutelare la salute della madre e quella del bambino. Così, in occasione della conferenza stampa “Allattamento al seno, un gesto naturale da promuovere”, il Viceministro ha manifestato il suo impegno nella sensibilizzazione verso le problematiche di chi allatta, dichiarando che 2 ore al giorno di astensione dal lavoro non sono sufficienti. Allattare è un diritto e spetta allo Stato fare in modo che le neo-mamme siano messe in condizione di poterlo esercitare.

Tra le altre misure proposte in Senato ci sono anche il diritto di allattare ovunque senza restrizioni e l’istituzione della Giornata nazionale per la promozione dell’allattamento al seno. Vediamo i dettagli della proposta e cosa potrebbe cambiare per le neo-mamme.

Ddl allattamento: da due a quattro ore di riposo dal lavoro

Per le mamme lavoratrici potrebbero esserci importanti novità. Il senatore Raffaele Mautone (Movimento 5 Stelle), membro della Commissione Igiene e Sanità, ha presentato due ddl in favore delle donne lavoratrici che allattano al seno: il primo prevede il raddoppiamento delle ore di congedo per allattamento, il secondo prevede il diritto di allattare ovunque, senza limitazioni, nel limite del decoro.

Se la proposta diventasse legge, le neo-mamme avrebbero a disposizione 4 ore al giorno - e non più 2 - per allattare per i primi sei mesi di vita del bambino. Staremo a vedere se la proposta andrà in porto e se il Parlamento rispetterà gli impegni presi nella salvaguardia della genitorialità e del diritto delle donne di poter conciliare il lavoro con l’essere madri.

Allattamento al seno, serve sensibilizzare l’opinione pubblica

Per il Viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri quella dell’allattamento è una questione di primaria importanza e occorre prendere dei provvedimenti a riguardo il prima possibile.

Secondo Sileri come prima cosa bisogna sensibilizzare l’opinione pubblica verso l’allattamento al seno ed eliminare i vecchi tabù. Per questo si dovrebbe intervenire innanzitutto con un programma educativo nelle scuole, partendo dai più giovani. Allattare in pubblico, infatti, dovrebbe essere considerata una cosa del tutto naturale, invece per molti si tratta ancora di una pratica “sconveniente”.

Il Viceministro vuole anche istituire la Giornata nazionale dell’allattamento al seno; la data papabile è il 5 ottobre, in occasione della settimana mondiale per la promozione all’allattamento al seno, che coincide con la prima settimana di ottobre di ogni anno.

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