Alfa Romeo: ecco come sarà impiegata la piattaforma Giorgio in futuro

Redazione Motori

26 Dicembre 2019 - 19:41

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La piattaforma Giorgio di Alfa Romeo costata oltre 1 miliardo continuerà ad essere utilizzata anche dopo la fusione con PSA

La piattaforma Giorgio di Alfa Romeo rappresenta uno dei più grossi investimenti effettuati dal gruppo Fiat Chrysler Automobiles negli scorsi anni. La base della berlina Giulia e del Suv Stelvio infatti è costata oltre 1 miliardo di euro. Questa tecnologia sarebbe dovuta essere utilizzata per tutti i nuovi modelli della casa automobilistica del Biscione.

Ecco come potrebbe venire utilizzata la piattaforma Giorgio di Alfa Romeo

Quando negli scorsi anni sembrava che la gamma del marchio milanese sarebbe dovuta essere ampliata a dismisura, si diceva che ogni singolo modello che sarebbe arrivato sarebbe nato sulla piattaforma Giorgio in versione normale, accorciata o allungata.

Pian piano però si è capito che le cose non sarebbero andate così. Infatti degli 8 nuovi modelli annunciati negli scorsi anni dal compianto Sergio Marchionne ne sono arrivati solo 2 e dunque la piattaforma è stata impiegata molto meno di quanto si pensava in un primo momento. Tanto che qualcuno si è chiesto se è valsa la pensa spendere una simile cifra per una tecnologia che alla fine ha trovato spazio fino ad ora solo in due modelli.

Negli scorsi mesi però i dirigenti di Fiat Chrysler Automobiles hanno confermato che in futuro “Giorgio” sarà utilizzata per nuovi modelli. Se i futuri Suv di Alfa Romeo utilizzeranno piattaforme di altri marchi con trazione anteriore, “Giorgio” verrà impiegata di sicuro per il futuro Maserati D-Suv, la cui produzione dovrebbe partire a Cassino entro la fine del 2021.

Anche la nuova Grand Cherokee e forse un modello di DS avranno Giorgio come base

Si dice inoltre che anche la nuova generazione di Jeep Grand Cherokee potrebbe nascere su questa piattaforma. Inoltre quasi certamente anche altri modelli di altri marchi di Fiat Chrysler Automobiles nei prossimi anni utilizzeranno la stessa base di Giulia e Stelvio.

Da qualche giorno infine si dice che anche qualche modello del gruppo PSA e nella fattispecie del marchio DS, potrebbe in futuro utilizzare la piattaforma modulare Giorgio. Vedremo nel corso del 2020 quali novità emergeranno a proposito di questa tecnologia di Alfa Romeo.

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