Agevolazioni prima casa 2017: novità su requisiti e cambio residenza dall’Agenzia delle Entrate

Francesco Scarpari

28 Aprile 2017 - 12:10

Agevolazioni prima casa 2017: la risoluzione 53/E dell’Agenzia delle Entrate ha imposto l’invio di una rettifica se viene meno il requisito sull’attività lavorativa ma si intende effettuare il cambio residenza. Ecco tutte le novità sui bonus fiscali.

Agevolazioni prima casa 2017: novità su requisiti e cambio residenza dall’Agenzia delle Entrate

Agevolazioni prima casa 2017: con la risoluzione 53/E l’Agenzia delle Entrate è intervenuta sui requisiti necessari per fruire dei bonus fiscali sull’acquisto della prima casa.

In particolare, oggetto di definizione è stata l’evenienza per la quale venga a decadere il requisito sull’attività lavorativa precedentemente indicato per avere accesso alle agevolazioni pur avendo intenzione di procedere al cambio di residenza.

La risoluzione dell’Agenzia delle Entrate dispone che il richiedente rediga una rettifica da inviare all’ufficio competente.

Rimane in ogni caso la possibilità di fruire delle agevolazioni prima casa 2017 anche nel caso in cui si effettui un cambio di residenza nei 18 mesi seguenti l’acquisto.

Ecco tutte le novità sul bonus fiscale prima casa 2017 insieme al testo integrale della risoluzione 53/E dell’Agenzia delle Entrate.

Agevolazioni prima casa 2017: novità su requisiti e cambio residenza. Il caso sottoposto all’Agenzia delle Entrate

La richiesta di risoluzione inviata all’Agenzia delle Entrate aveva come oggetto il caso di un avvocato che aveva fatto domanda per le agevolazioni per la prima casa 2017 indicando, tra i requisiti richiesti, quello dello svolgimento della propria attività lavorativa presso il Comune nel quale si aveva intenzione di acquistare l’immobile.

Successivamente alla dichiarazione però è venuto meno il requisito indicato, quello circa l’attività lavorativa. Nonostante ciò il richiedente poteva ancora fare domanda per il bonus fiscale prima casa sulla base della propria intenzione di effettuare un cambio di residenza nel Comune dove era situato l’immobile acquistato.

Sono infatti tre i requisiti richiesti per poter fruire delle agevolazioni prima casa 2017:

  • avere residenza nel Comune in cui si acquista l’immobile,
  • avere intenzione di trasferirvi la residenza nei 18 mesi successivi al rogito,
  • dimostrare che la propria sede lavorativa è situata all’interno del Comune di acquisto.

In buona sostanza quindi nel caso in esame è decaduto il requisito segnalato inizialmente (quello sulla sede lavorativa), pur rimanendo possibile fare richiesta per le agevolazioni prima casa in virtù dell’intenzione al cambio di residenza prima dello scadere dei 18 mesi.

Agevolazioni prima casa 2017: risoluzione dell’Agenzia delle Entrate

La risoluzione dell’Agenzia delle Entrate è quindi intervenuta a sciogliere il nodo sul cambio di residenza e dei requisiti per le agevolazioni prima casa 2017. Nella risposta viene accettata la possibilità di usufruire del bonus fiscale anche se sono mutati i requisiti per poterne fare richiesta, facendo leva sul cambio di residenza piuttosto che sulla sede dell’attività lavorativa.

È possibile prendere visione del testo integrale della risoluzione dell’Agenzia delle Entrate sulle agevolazioni prima casa 2017 nel box seguente:

Risoluzione Agenzia delle Entrate
Clicca sull’icona per visualizzare e scaricare il testo della risoluzione dell’Agenzia delle Entrate sul bonus prima casa.

Nel caso in cui vengano a verificarsi dei cambiamenti nei requisiti per le agevolazioni per la prima casa infatti sarà necessario redigere una rettifica da parte del richiedente. La risoluzione dell’Agenzia delle Entrate specifica infatti che:

Tale atto, redatto secondo le medesime formalità giuridiche dell’atto originario, deve essere prodotto per la registrazione presso l’ufficio in cui è stato registrato l’originario atto di acquisto. Si precisa che la rettifica può essere effettuata dal contribuente anche in data successiva alla registrazione dell’atto di acquisto a condizione, tuttavia, che non venga arrecato pregiudizio all’attività di controllo svolta dall’ufficio”.

È quindi possibile rettificare i requisiti necessari per richiedere il bonus fiscale prima casa 2017 nel caso in cui venga a decadere l’indicazione iniziale di attività lavorativa nel Comune ma venga aggiunto quello dell’impegno al cambio di residenza.

La rettifica non potrà essere accettata nel caso in cui l’ufficio dell’Agenzia delle Entrate competente abbia emanato un avviso di liquidazione che rilevi la mancanza del presupposto circa lo svolgimento dell’attività lavorativa nel Comune dove è locata la prima casa.

I lettori interessati ad approfondire sono invitati a leggere la guida completa ai bonus e alle agevolazioni fiscali previsti per chi acquista la prima casa nel 2017.

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