Abuso edilizio, immagini Google Earth come prova in giudizio

Isabella Policarpio

4 Dicembre 2019 - 13:03

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Per provare un abuso edilizio è possibile avvalersi delle immagini satellitari di Google Earth. I fotogrammi fanno piena prova e giustificano l’ordinanza di demolizione dell’immobile. Chiarimenti sul valore probatorio.

Abuso edilizio, immagini Google Earth come prova in giudizio

Gli abusi edilizi possono essere provati in giudizio anche grazie alle immagini fornite da Google Earth. In diverse occasioni, infatti, i tribunali italiani hanno dato pieno valore ai fotogrammi satellitari, fino a giustificare la demolizione dell’immobile abusivo, l’annullamento della sanatoria e altri provvedimenti.

Dopo una prima fase di incertezza, alle immagini di Google Earth sono state considerate delle vere e proprie prove documentali, ammissibili nei giudizi penali, civili e amministrativi.

Vediamo i chiarimenti sul valore probatorio dei frammenti del satellite e come possono essere utilizzati in giudizio. Qui un approfondimento sul reato di abuso edilizio, sanzioni e prescrizione.

Abuso edilizio dimostrabile in giudizio con Google Earth

Giurisprudenza ormai consolidata ammette le immagini di Google Earth come prova in giudizio degli abusi edilizi. Le immagini del satellite, infatti, sono in grado di fornire una fotografia dettagliata dall’alto della posizione e delle dimensioni dell’immobile di comprovata attendibilità.

Tali immagini sono ammesse come piena prova nei giudizi in sede civile, penale e amministrativo e quindi possono essere alla base di un’ordinanza di demolizione dell’immobile abusivo o di annullamento della concessione edilizia in sanatoria.

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All’inizio il valore probatorio delle immagini del satellite era meramente indiziario, vale a dire che esse costituivano piena prova in giudizio solo se accompagnate da altri documenti. Invece la sentenza numero 48178/2017 della Corte di Cassazione ha stabilito che:

“... i fotogrammi scaricati dal sito internet «Google Earth», in quanto rappresentano fatti, persone o cose, costituiscono prove documentali pienamente utilizzabili ai sensi dell’art. 234, comma 1, cod. proc. pen., o 189, cod. proc. pen.”

Valore probatorio che è stato confermato successivamente anche dal Tar di Catanzaro (sentenza numero 1604/2018) che si era espresso sul ricorso di un cittadino contro un’ordinanza di demolizione del Comune.

Fotogrammi Google Earth sono prove documentali

Come abbiamo visto, per provare l’abuso edilizio o dimostrare lo stato di un immobile ci si potrà sempre avvalere in giudizio delle immagini di Google Earth. Come stabilito dalla Cassazione penale nelle decisione di cui sopra, i fotogrammi del satellite hanno valore di prova documentale ex articolo 234 del Codice di procedura penale, che recita quanto segue:

“È consentita l’acquisizione di scritti o di altri documenti che rappresentano fatti, persone o cose mediante la fotografia, la cinematografia, la fonografia o qualsiasi altro mezzo.”

Per prova documentale, infatti, si deve intendere ogni rappresentazione incorporata in una base materiale, anche analogica o digitale (quindi non solo le scritture private e gli atti pubblici). La norma ammette l’acquisizione in giudizio anche di rappresentazioni, fonografiche, cinematografiche e fotografiche, quindi non si vede perché non dovrebbero rientrare in questa categoria anche le immagini satellitari.

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