Cessione AS Roma: il Coronavirus fa saltare la trattativa tra Pallotta e Friedkin?

Antonio Cosenza

13/03/2020

24/05/2021 - 17:07

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AS Roma, Friedkin ha deciso di attendere: troppe incognite legate al Coronavirus. La trattativa è in stand-by, ecco perché sarà Pallotta a completare l’acquisizione di capitale.

Cessione AS Roma: il Coronavirus fa saltare la trattativa tra Pallotta e Friedkin?

AS Roma: a rischio la cessione delle quote di maggioranza tra James Pallotta e Dan Friedkin? L’emergenza Coronavirus blocca il calcio: dopo lo stop dei principali campionati di calcio, della Champions e dell’Europa League, anche la trattativa per il passaggio di proprietà della Roma sembra essersi arenata.

Niente di irrecuperabile, ma ad oggi non è così sicuro che l’affare vada in porto.

Troppe le incertezze del momento: non si sa quando - e come - i campionati e le competizioni europee potranno riprendere regolarmente, né tantomeno quali saranno le perdite economiche per le singole società di calcio. Una situazione che inevitabilmente ha portato l’imprenditore statunitense Dan Friedkin a riflettere, non presentando così alcuna offerta vincolante per l’acquisizione delle quote di maggioranza dell’AS Roma.

Quando sembrava praticamente fatta, quindi, ecco che l’emergenza Coronavirus rimette tutto in discussione con Pallotta che in queste ore - secondo le indiscrezioni riportate dai principali quotidiani sportivi italiani - sembra essere piuttosto infastidito.

AS Roma, salta la cessione a Friedkin? Le mosse di Pallotta

Tra campionato fermo, diritti televisivi in discussione e aumento di capitale, Dan Friedkin ha deciso che questo non è il momento giusto per acquisire l’AS Roma.

Ecco perché, vista l’emergenza del momento, l’attuale Presidente della Roma - James Pallotta - da deciso di mettere di tasca propria i 50 milioni di euro necessari per completare l’acquisizione di capitale. Qualora la trattativa con Friedkin dovesse andare in porto i 50 milioni entreranno a far parte del prezzo di acquisizione.

Ma non è detto che questo sia lo scenario più probabile. Ad oggi, infatti, nessuna ipotesi può essere esclusa: potrebbe essere che la trattativa, nonostante le conseguenze inevitabili del Coronavirus, venga comunque conclusa, ma anche che alla fine Pallotta decida di non vendere più. E neppure l’ipotesi di un terzo acquirente è del tutto da escludere.

Fatto sta che in queste ore Pallotta non ha voluto rispondere alle domande sulla cessione della Roma, invitando i giornalisti a chiedere direttamente a Friedkin. Il presidente dei giallorossi, infatti, ha spiegato ai giornalisti che hanno provato a contattarlo tramite Whatsapp, che se il deal non dovesse chiudersi non sarà per colpa sua ma per volontà del possibile acquirente.

Cessione AS Roma: cosa farà Friedkin?

Secondo i ben informati, comunque, il magnate statunitense Dan Friedkin non avrebbe cambiato idea riguardo all’intenzione di acquistare la Roma. Tuttavia questo vuole prima monitorare le conseguenze che l’attuale situazione legata alla diffusione del Coronavirus (che sta contagiando anche calciatori e allenatori) avrà sulle casse della società.

Friedkin non si è ritirato dall’affare ma c’è il rischio che una volta conclusa questa situazione chieda a Pallotta di riaprire le negoziazioni e rivedere i termini dell’accordo raggiunto alla fine del 2019, dove è stato concordato un valore societario pari a circa 750 milioni di euro.

In ogni caso fonti interne alla società giallorossa fanno sapere che una volta che l’emergenza rientrerà non ci vorrà molto per la chiusura dell’affare (sempre nel caso in cui Friedkin non decidesse di fare un passo indietro). Se gli scenari non dovessero mutare, quindi, tra “signing” e “closing” passerebbe non più di un mese, così da rendere subito operativa la nuova proprietà.

La cessione della Roma non è immediata: la Consob indaga?

La trattativa tra Pallotta e Friedkin, quindi, è tutt’altro che conclusa. Eppure la scorsa settimana, precisamente venerdì 6 marzo, si sono diffuse diverse voci riguardo all’imminente cessione della società, con conseguente rialzo in Borsa del 12,6%.

Voci che - visto quanto sta succedendo in queste ore - si sono rivelate infondate ed è per questo che la Consob potrebbe anche decidere di aprire un’inchiesta sull’anomalo rialzo del titolo dell’AS Roma.

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