AIM Italia, Prismi: il Cda approva Piano industriale 2019-2023

Alessandro Venuti

27 Febbraio 2019 - 11:06

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Il Piano industriale 2019-2023 è un aggiornamento del precedente comunicato lo scorso 27 febbraio. I dettagli sulle linee guida fornite da Prismi

AIM Italia, Prismi: il Cda approva Piano industriale 2019-2023

Il Cda di Prismi, società quotata sul mercato AIM Italia ed operante nel settore web e digital marketing, ha approvato il Piano industriale 2019-2023 comprendente al suo interno il budget per l’anno in corso.

Il Piano industriale 2019-2023 è un aggiornamento del precedente Piano 2018-2020 comunicato lo scorso 27 febbraio e prevede, rispetto a quest’ultimo, «valori della produzione superiori ed EBITDA margin percentualmente inferiori, coerentemente con gli scostamenti registrati tra l’outlook comunicato il 23 novembre scorso e lo stesso Piano industriale 2018-2020». Vediamo i dettagli del Piano industriale di Prismi.

Le linee guida del piano industriale 2019-2023

Le linee strategiche aggiornate del Piano industriale prevedono:

  • Rinnovo costante dell’offerta e ampiamento della gamma sia con il continuo aggiornamento dei best e long sellers più richiesti dal mercato, sia con il lancio di nuovi prodotti, tutti con particolare focus sull’innovazione avanzata
  • Un ulteriore miglioramento della delivery anche tramite un progetto di rafforzamento del Customer Care ed un continuo rafforzamento qualitativo/quantitativo della rete di vendita, anche tramite opportune sinergie commerciali tra le società del Gruppo e innovazione nella lead generation
  • Ottimizzazione delle risorse di Gruppo tramite la fusione di InGrandiMenti in Prismi, ormai completamente integrata nel processo produttivo della Capogruppo, con il conseguente rafforzamento della produzione in house di Gruppo per seguire la crescita dei volumi
  • Il rafforzamento di Wellnet, eventualmente da velocizzare anche tramite acquisizioni
  • Una crescita importante dell’EBITDA grazie all’effetto scala e ad ulteriori efficientamenti collegati anche alla razionalizzazione di costi.
  • Importanti miglioramenti dei rapporti PFN/Fatturato e PFN/EBITDA tramite l’utilizzo della cartolarizzazione, la riduzione dei termini di pagamento e la crescita di Wellnet. In particolare il rapporto PFN/Fatturato passa dagli attuali 1,15 del 2018 ai 0,80 del 2019 fino ai 0,36 del 2023 mentre il rapporto PFN/EBITDA passa dagli attuali 7,00 del 2018 ai 4,12 del 2019 fino ai 1,27 del 2023.

Lo sviluppo per linee esterne

Il gruppo Prismi sta continuando la propria attività di scouting per valutare acquisizioni atte a far crescere, anche per linee esterne, Wellnet. Le aziende target sono realtà che hanno una clientela di medio-grande dimensione, un’offerta innovativa, collocate al Nord Italia e con un fatturato superiore agli Euro 2,5 milioni.

Le acquisizioni consentirebbero di aumentare la dimensione di Wellnet, implementare il cross selling e lavorare sulle sinergie commerciali, produttive, organizzative e societarie.

Cartolarizzazione di crediti commerciali

La società ha comunicato inoltre l’intenzione di procedere alla sottoscrizione di un contratto per la cartolarizzazione di crediti commerciali, pro soluto, per un massimale rotativo di Euro 20 milioni. Il Cda ha deliberato di avviare le procedure volte a finalizzare, nel corso dei prossimi mesi, la fusione per incorporazione di Ingrandimenti S.r.l., partecipata da Prismi al 100%.

“Il Piano Industriale 2019/2013 evidenzia indicatori di crescita. Sotto il profilo del valore della produzione il trend del prossimo quinquennio prevede una crescita media superiore al 20% annuo in virtù della collocazione del Gruppo nell’ambito dei segmenti del mercato a maggiore sviluppo. Questo percorso comporterà necessariamente un incremento dei costi di struttura. Il differenziale tra le due voci consentirà comunque una crescita dell’EBITDA di circa ulteriori 9 punti percentuali nel quinquennio. Un altro esplicito obiettivo di periodo è rappresentato da una forte riduzione della PFN, sia nel suo rapporto con i volumi, che nel suo rapporto con l’EBITDA: stiamo mettendo in atto gli opportuni strumenti finanziari", ha commentato Alessandro Reggiani, Presidente e CEO del Gruppo.

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